Nuove metriche spettatori YouTube: addio “returning”

metriche spettatori YouTube - nuovi indicatori

YouTube: nuove metriche per gli spettatori

Nel luglio 2025, le metriche spettatori YouTube sono nuovamente cambiate in quanto la piattaforma ha introdotto categorie più precise e significative.

Scopriamo insieme quali sono e che implicazioni hanno sulle strategie di contenuto!

Indice
YouTube Marketing
Scopri i corsi riconosciuti MIM

Metriche spettatori YouTube: novità 2025

Per anni, YouTube ha fornito ai creator due sole etichette per comprendere il proprio pubblico: spettatori “nuovi” (new) e spettatori “di ritorno” (returning).
Questa distinzione era semplice e intuitiva, ma spesso poco utile per capire davvero chi guardava i video e con quale frequenza in quanto i dati erano limitati a una visione binaria.
 
Il 3 luglio 2025, la piattaforma ha quindi iniziato a sperimentare per le metriche spettatori YouTube una nuova suddivisione più dettagliata che distingue tre categorie di spettatori. Nello specifico:
 
  • NUOVI
    Al posto di un semplice numero, è stato inserito un dato contestualizzato rispetto a un periodo definito, che permette di osservare i picchi di attrazione del pubblico e capire quali contenuti catturano maggiormente l’attenzione dei nuovi utenti;
  • OCCASIONALI
    Non si tratta più di una semplice ripetizione, ma di un segmento definito che indica interesse incostante o intermittente, utile per identificare il pubblico potenzialmente fidelizzabile ma ancora non consolidato;
  • ABITUALI
    Il gruppo che costituisce il cuore della community di un creator e rappresenta la base reale di fedeltà e engagement. La soglia temporale elevata evidenzia che, per entrare in questa categoria, è necessario un legame stabile e prolungato, rendendo più chiara la distinzione tra chi passa occasionalmente e chi segue davvero il canale nel tempo.
 

Metriche spettatori YouTube: i motivi del cambiamento 

L’evoluzione delle metriche spettatori YouTube segna un cambio di paradigma: i dati non sono più semplici numeri ma strumenti in grado di comprendere:

  • comportamento reale degli utenti;
  • qualità dell’engagement;
  • fedeltà del pubblico;
  • capacità dei creator di mantenere l’attenzione degli utenti nel tempo.

In passato, infatti i “returning viewers” erano considerati un indicatore di successo, ma erano troppo generici in quanto non in grado di distinguere tra chi tornava saltuariamente e chi seguiva regolarmente un canale, portando così ad una visione distorta delle performance reali. 

Con le nuove categorie, invece, è possibile analizzare in modo più granulare la relazione tra contenuto e spettatore. Ad esempio, gli spettatori occasionali, possono essere visti come utenti interessati ma non ancora fidelizzati.
La piattaforma può così di identificare chi potrebbe essere coinvolto maggiormente attraverso strategie mirate, come contenuti coerenti o interazioni più frequenti.

Come è quindi evidente, questo cambiamento è un invito a concentrare l’attenzione non solo sulla quantità di spettatori, ma sulla qualità dell’engagement: un utente che ritorna costantemente è molto più prezioso di centinaia di visualizzazioni occasionali.
Inoltre, capire se un pubblico è veramente coinvolto significa poter calibrare contenuti, frequenza di pubblicazione e modalità di interazione per massimizzare la fedeltà, invece di inseguire numeri superficiali.

Implicazioni per i creator

Di certo, le nuove metriche spettatori YouTube comportano varie implicazioni sui creator.
 
Ad oggi, infatti, l’enfasi non è più sui numeri generali, ma sulla sostenibilità della community e sulla capacità di creare contenuti rilevanti nel lungo termine. Il vero successo non si misura quindi con visualizzazioni occasionali o picchi di viralità, ma con la capacità di costruire una community che torna regolarmente, interagisce e si fidelizza al canale.
 
Per la maggior parte dei creators, soprattutto quelli di nicchia, non sarà semplice raggiungere la categoria di spettatore abituale, che include una soglia temporale di sei mesi.
Questo fattore può creare una percezione di inadeguatezza, ma allo stesso tempo offre un’opportunità di crescita concreta. In quest’ottica è infatti necessario:
 
  • creare contenuti coerenti, concentrandosi sul loro valore reale;
  • interagire con il pubblico regolarmente attraverso commenti, sondaggi e post;
  • sviluppare un rapporto autentico con gli utenti;
  • fare delle live per stimolare engagement in tempo reale;
  • dare vita ad una coerenza visiva e tematica nei contenuti per essere riconoscibili;
  • pubblicare in modo regolare per stabilire un’abitudine di fruizione tra gli spettatori.
 
Come è dunque evidente solo agendo in questo modo, diventa possibile trasformare gli spettatori occasionali in abituali ed ottenere un pubblico fedele in grado di rappresentare il vero valore del canale. 
 

Marketing ed analisi dei dati

Le nuove metriche spettatori YouTube non influenzano solo i creator ma anche brand, agenzie e professionisti del marketing.
In quest’ottica, comprendere chi è veramente coinvolto consente di misurare in modo più accurato l’impatto di un canale, andando oltre follower e visualizzazioni. Infatti, non tutti i fan contano allo stesso modo: solo chi ritorna costantemente  determina la crescita  del canale.
 
Quest’evoluzione riflette una tendenza generale nel digital marketing, dove l’attenzione non va più alla viralità immediata, ma al coinvolgimento duraturo e alla costruzione di relazioni solide. Per i brand, ciò significa:
 
  • pianificare collaborazioni e campagne basate su dati concreti;
  • osservarne la portata;
  • valutare la la frequenza di ritorno e la fedeltà degli spettatori.
 
L’obiettivo finale è infatti quello di spostare il focus dalla quantità di visualizzazioni alla qualità del pubblico e alla sua interazione reale con i contenuti.
 
Come è quindi evidente, la trasformazione delle metriche spettatori YouTube rappresenta un cambio di paradigma nel modo di comunicare con i creator e di come questi devono interpretare i dati. La piattaforma fornisce strumenti più sofisticati per leggere il comportamento degli utenti, ma spetta ai creator usarli per costruire relazioni autentiche e durature.
 
Lancia la tua carriera digitale
Intelligenza Artificiale Generativa
Scopri il corso con certificazione riconosciuta
User Interface (UI) & User Experience (UX) Design
Scopri il corso con certificazione riconosciuta

Vuoi diventare un esperto
nel Digital Marketing?

Iscriviti alla newsletter per entrare nella nostra Community esclusiva! Partecipa a eventi gratuiti, ricevi news di settore e acquisisci competenze pratiche per il mondo del lavoro. Non perdere questa occasione!