Scegliere il nome di dominio
Il nome di dominio rappresenta uno degli elementi più importanti di qualsiasi sito web. Per questo motivo è essenziale capire al meglio cos’è e come funziona.
Scopriamolo insieme!
Indice
Che cos’è e come funziona il nome di dominio
Il nome di dominio è l’indirizzo unico, non condivisibile né duplicabile, che le persone digitano nel browser e rimanda a un sito specifico, comunemente indicati come URL.
La sua forma base consiste in due elementi: nome ed estensione. Ma esistono anche altre parti, che si uniscono per formare l’indirizzo web della pagina. Il suo ruolo è quello di:
- navigare in rete in modo intuitivo;
- farsi trovare su Internet;
- costruire la propria presenza online.
Tutte le registrazioni dei nomi di dominio sono supervisionate dalla Internet Corporation for Assigned Names and Numbers (ICANN), che ha il compito di:
- assegnare gli indirizzi IP;
- gestire i sistemi di accreditamento delle società di registrazione dei domini;
- coordinare il database centralizzato con tutti i nomi e gli idirizzi IP;
- approvare nuove estensioni di dominio, gestirle e chiuderle, se non rispettano le regole stabilite.
Ogni nome di dominio è collegato a uno specifico indirizzo IP. Quando si inserisce in un browser web, viene inviata una richiesta ai server DNS che inoltrano la richiesta ai i name server ad esso collegati.
Questi dopo aver trovato l’IP pertinente, inviano la richiesta al server web dove sono memorizzati i file del sito web in questione. Il server web usa l’indirizzo IP per trovare tutti i file a esso associati e, una volta trovati, invia i dati richiesti al browser.
Tipologie differenti
Esistono differenti tipologie di dominio, che dipende dalla loro posizione nella struttura gerarchica ad albero inverso che utilizza il DNS.
Nello specifico:
- primo livello (TLD): è il segmento più a destra di un nome di dominio, situato dopo l’ultimo punto. La sua utilità è quella di riconoscere le funzioni di un indirizzo web, la sua posizione e lo scopo. Anch’essi si dividono in differenti categorie, tra cui i principali sono quelli generici, che possono essere registrati da chiunque, sponsorizzati, sostenuti e supervisionati da organizzazioni private e nazionali, ovvero destinati alle imprese e agli individui che operano in specifiche aree geografiche;
- secondo livello (SLD): si riferiscono alla sezione personalizzata di un nome di dominio, cioè le parole che rappresentano un brand e sito web. In alcuni casi, essere considerati parte dell’estensione di dominio, poiché i registri li usano per indicare un utilizzo specifico di un TLD, una loro leggera variazione o un adattamento;
- terzo livello, noti come sottodomini: si trovano a sinistra di quelli di secondo livello e sono un “prefisso” aggiunto al nome di dominio per creare siti indipendenti. Questo aiuta a gestire aree estese che richiedono una propria gerarchia, generalmente negozi online o blog. In alcuni casi, inoltre, rappresentano un nome di dominio gratuito che permette di pubblicare un sito a costo zero.
Come procedere ad una scelta ottimale
Per trovare un nome di dominio che rappresenti al meglio il proprio brand sono necessarie creatività, conoscenza della SEO e delle linee guida da seguire.
In particolare, è necessario:
- scegliere un nome facile da digitare e pronunciare: se poco convenzionale, infatti, si corre il rischio di sbagliare a scriverlo o dimenticarlo. Evitare quindi di scegliere parole che vengono pronunciate male di frequente, che possono essere scritte in più modi o abbreviazioni;
- rendere il nome di dominio coerente: deve riflettere il proprio marchio, possibilmente utilizzando lo stesso nome e una parola chiave per ottimizzare la ricerca. Dopo averlo scelto, occorre registrare il tuo nome di dominio al più presto per non rischiare che venga preso da qualcun altro.
- scegliere la giusta estensione: per farlo, è necessario rispettare le regole di utilizzo e tenere conto di fattori quali prezzo, che ha un impatto diretto immediato, e percezione. In questo senso, occorre analizzare quali TLD gli utenti considereranno più attendibili e tendono a ricordare meglio.
Dopo aver controllato tutte le opzioni disponibili e aver valutato i pro e i contro in modo accurato, è possibile procedere ad una scelta adeguata. Ad oggi, è inoltre possibile semplificare il processo utilizzando un generatore di nomi per aziende che mostra subito i domini disponibili in base all’idea.
Come comprare un nome di dominio
Dopo aver scelto il nome di dominio adatto al proprio sito, è necessario procedere all’acquisto e registrarlo.
In particolare; occorre:
- trovare una società di registrazione: scegliere un servizio di registrazione domini per acquistarne uno. Ad oggi, ne esistono molti in circolazione ed occorre valutare quale sia l’offerta migliore, in base a privacy, estensione, assistenza clienti e componenti aggiuntive;
- registrare il dominio privato: per farlo, l’ ICANN richiede di fornire informazioni personali (tra cui nome e cognome, indirizzo email, domicilio e numero di telefono) che vengono poi rese pubbliche sul database WHOIS. Per evitare eventuali problemi di privacy, furti d’identità o spam, SPAM è possibile nascondere queste informazioni;
- accedere a un servizio di web hosting: ne esistono sia gratuiti che a pagamento. A livello generale, acquistare sia il nome di dominio che il piano di web hosting dallo stesso fornitore è meglio in quanto permette di gestire tutte le risorse del sito all’interno di una singola piattaforma, minimizzando problemi legati alla gestione.
Come abbiamo analizzato insieme, possedere un nome di dominio giusto è importante per un sito web. Una volta registrato, nessun altro può averlo,
assicurando così che il possesso sia privato ed univoco.
Lancia la tua carriera digitale
User Interface (UI) & User Experience (UX) Design
Scopri il corso con certificazione riconosciuta