KPI e SEO: come misurare le prestazioni organiche di un sito web
KPI e SEO nel 2023 sono delle metriche essenziali da conoscere per:
- misurare al meglio le prestazioni organiche del proprio sito web;
- monitorare le attività;
- valutare nel lungo termine l’efficacia del proprio progetto;
- raggiungere gli obiettivi prefissati.
Analizziamo insieme al meglio entrambe le metriche e la loro utilità specifica!
Che cosa i KPI
I KPI, acronimo per indicatore chiave di prestazione, misurano:
- volume del lavoro;
- andamento ed avanzamento nel dettaglio;
- raggiungimento degli obiettivi aziendali.
Tramite i KPI possiamo conoscere quanto il nostro SEO sta contribuendo alla crescita on line del brand.
Esistono due differenti tipologie di metriche:
- dirette, le quali contengono al loro interno dati che derivano dal posizionamento SEO;
- indirette, che possono invece influire sul posizionamento SEO.
Tra le metriche dirette è fondamentale indicare:
- ranking delle keyord: fondamentale per la conversione di traffico web e veicolo verso l’e-commerce. Porre sempre attenzione al mercato contemporaneo e all’intenzione dell’utente nella sua ricerca online;
- traffico organico. Permette la conversione in acquisti ed è fondamentale monitorarlo. Non sempre un buon ranking significa in una valida metrice in termini di traffico. A volte una parola chiave, anche se ben posizionata non funziona perché gli utenti concentrano la loro attenzione sulle sponsorizzate.
Le metriche indirette invece certificano invece la qualità del sito sotto il punto di vista della struttura. Tra le principali troviamo:
- tempo di permanenza;
- numero di pagine visitate;
- frequenza di abbandono;
- velocità di caricamento;
- tassi di conversione.
Se il cliente alla fine di tutte le operazioni svolte procede all’acquisto del bene/servizio offerto, l’obiettivo è stato raggiunto.
Che cos’è la SEO
La SEO, acronimo per Search Engine Optimization, è un insieme di strategie volte ad aumentare la visibilità di un sito internet. Migliora la posizione nelle classifiche dei motori di ricerca, nei risultati non a pagamento.
- Queste pratiche sono molteplici e riguardano diversi aspetti di un sito web: ottimizzazione della struttura del sito;
- codice HTML;
- contenuti testuali;
- gestione dei link in entrata ed uscita.
Eseguire un buon lavoro di ottimizzazione di KPI e SEO non è cosa semplice. Ma aumentare la propria visibilità su Google è fondamentale quando i competitor sono tanti.
Alcuni suggerimenti fondamentali per un buono utilizzo sono:
- scrivere in modo naturale: affrontare un argomento alla volta, cercando di capire cosa desiderano gli utenti;
- non scrivere ripetendo in modo meccanico parole chiave. Gestire sinonimi e correlazioni di modo che sia piacevole per il lettore;
- fare attenzione a sintassi; grammatica, ortografia e punteggiatura;
- puntare sui core web vital: velocità di caricamento è essenziale ed influenza il posizionamento;
- utilizzare Pagespeed Insights per analizzare il lavoro svolto. Seguire le modifiche suggerite dal tool per ottimizzare il sito web;
- usare immagini SEO: le foto sono invisibili agli occhi di Google. Per ottimizzare una pagina web bisogna compilare una serie di campi. I principali sono didascalia, nome, file, attribute title, testo alternativo.
KPI e SEO: altri suggerimenti utili
Altri suggerimenti utili per raggiungere il top nell’ottimizzazione KPI e SEO sono:
- aggiornare e migliorare contenuti preesistenti. Google predilige i contenuti sempre aggiornati ed attenti alle necessità del pubblico. Controllare i vecchi contenuti e migliorali o correggendo le informazioni sbagliate;
- utilizzare meta description in tutte le pagine. questi testi forniscono un commento alla pagina che viene riportato nella serp. Questo meta tag di Google non ha potere di ranking, non viene letto come testo, ma influenza i click del pubblico.
- ottimizzare tag e categorie SEO evitando i contenuti duplicati ed utilizzare gli header H2,H3, H4 e così via. Puntare molto sulla link building e scrivere ottimi contenuti per avere buoni link da altri siti. Inserisci collegamenti di qualità che portano valore e aiutano a completare il testo
- scegliere i topic giusti: alcuni tool aiutano capire quali sono le parole chiave migliori per il tuo progetto.ad esempio SEOZoom o SEMRush. L’obiettivo è quello di portare le persone che vogliono acquistare, prenotare e scaricare qualcosa su landing page;
- creare URL SEO friendly: accorciare quindi gli indirizzi delle pagine web che prendono in automatico le parole del titolo e inserire le parole chiave separate da trattini. Non utilizzare caratteri strani o accentati.
A questo punto dovresti essere pronto per fare KPI e SEO ottimali!
Previsioni per il futuro: tendenza all’automazione
I sistemi di Machine Learning e Marketing Automation sono ad oggi diventati sistemi molto evoluti con i quali si può lavorare in modo ottimale. In base ad analisi approfondite di esperti, l’automazione sarà sempre più usata per KPI e SEO. In questo modo le operazioni potranno diventare più semplici ed efficienti. Operazioni che altrimenti richiederebbero molto tempo per essere compiute manualmente.
Ad oggi i siti sono molto più vasti e complessi rispetto a quelli che esistevano nel passato. Un SEO Specialist che si occupa di curare più siti nello stesso momento potrebbe trovarsi a dover risolvere più problematiche in simultanea. È dunque logico immaginare che le aziende implementeranno gli investimenti in ambito web e digital.
Le tendenze mostrano che le tecnologie avanzate saranno sempre più utilizzate per:
- controllare i parametri che influenzano il posizionamento;
- intervenire e risolvere in tempi rapidi i problemi.
La creazione di contenuti sarà molto probabilmente in parte automatizzata grazie all’intelligenza artificiale. Questa potrà guiderà un tool nella comprensione dell’intento di ricerca e nella creazione della risposta perfetta. Diventerà dunque uno strumento utile per i professionisti che lavorano per ottimizzare e far guadagnare posizioni alle pagine web.