L'uso strategico degli hashtag sui social media
Nel panorama digitale contemporaneo, gli hashtag rappresentano molto più che semplici simboli: sono strumenti strategici di comunicazione capaci di amplificare la visibilità di un contenuto e connettere le persone attorno a un tema, un evento o un brand.
Nati su Twitter e oggi utilizzati su tutte le principali piattaforme social, gli hashtag guidano gli algoritmi e influenzano il modo in cui i post vengono scoperti e condivisi.
Utilizzare correttamente gli hashtag significa trasformare un contenuto in una conversazione globale, permettendo di raggiungere nuovi utenti e di rafforzare la propria identità online. Tuttavia, perché siano davvero efficaci, è fondamentale conoscerne le logiche, distinguere tra quelli generici e di nicchia e capire come adattarli alla propria strategia di comunicazione.
Nei prossimi punti vedremo che cosa sono gli hashtag, come funzionano e quali strategie utilizzare per massimizzare la visibilità e l’engagement sui social media, evitando gli errori più comuni e costruendo una presenza digitale più coerente e riconoscibile.
Che cos’è un hashtag
- categorizzare ed organizzare i contenuti rendendoli facilmente rintracciabili dagli utenti;
- rendere accessibili i post a chi cerca un argomento specifico;
- favorire la connessione tra persone interessate agli stessi temi;
- inserire i propri contenuti nelle ricerche di tendenza;
- aumentare la visibilità dei post e creare connessioni tra utenti e partecipare a conversazioni più ampie.
Tra gli esempi più popolari troviamo #TBT (Throwback Thursday), utilizzato per condividere ricordi del passato, e #PicOfTheDay, scelto dagli utenti per evidenziare la foto migliore della giornata.
Nel marketing digitale, inoltre, quelli brandizzati consentono di monitorare chi parla di un prodotto o partecipa a una campagna, rendendolo un mezzo per rendere virali i contenuti online.
Utilizzo ottimale
Usare un hashtag non significa solo aggiungere il simbolo # davanti a una parola.
Per ottenere risultati concreti, in particolare nelle strategie di marketing digitale, è necessario seguire alcune regole quali:
- rilevanza: devono essere pertinenti al contenuto del post in quanto, se fuori tema, possono sembrare spam e ridurre l’autorevolezza del contenuto;
- equilibrio tra generici e brandizzati: i migliori post combinano hashtag popolari, che aumentano la visibilità, ed altri unici legati al brand, che aiutano a creare riconoscibilità e identità;
- semplicità e brevità: se troppo lunghi o complessi rendono difficile la lettura e la condivisione. In questo senso, è meglio optare per parole brevi e intuitive;
- moderazione: inserire troppi hashtag in un singolo post può apparire forzato, confondere l’utente e ridurre l’efficacia del messaggio. Su Instagram, ad esempio, è consigliabile usarne tra 10 e 15, mentre su Twitter il limite ideale scende a 2-3;
- formato corretto: fa attenzione a non utilizzare nè spazi né caratteri speciali. Se si vogliono unire più parole, è sufficiente scriverle insieme tutte attaccate, come ad esempio #ThrowBackThursday;
- analisi delle tendenze: osservare i trend del momento e i post degli influencer nel proprio settore per trovare hashtag rilevanti e attuali.
Seguendo queste linee guida l’hashtag diventa uno strumento per aumentare la portata dei post, entrare in contatto con nuovi utenti e monitorare la reputazione del brand.
Obiettivi e vantaggi
- aumentare la visibilità: permettere ai contenuti di raggiungere anche utenti che altrimenti non seguirebbero il brand, apparendo nelle ricerche relative a un determinato argomento;
- connettersi con gli altri: per le aziende diventa possibile creare opportunità di collaborazione e partnership future;
- monitorare le campagne: tracciare menzioni e conversazioni ed analizzare l’impatto di una campagna sui social;
- coinvolgere il pubblico target: interagire con persone realmente interessate ai contenuti pubblicati ed aumentare di conseguenza interazioni e feedback;
- partecipare a iniziative social: molte campagne online sfruttano gli hashtag per concorsi, challenge, campagne promozionali ed iniziative virali utilizzando hashtag dedicati, come ad esempio #Contest, ed aumentando l’engagement.
Tipologie principali di hashtag
- generici: si tratta di parole chiave comuni, come #Food, #Travel o #Fitness, che aumentano la visibilità dei post in ambiti ampi;
- di tendenza: legati a eventi o argomenti popolari, permettono di entrare nelle conversazioni più attuali;
- brandizzati: creati appositamente per promuovere un prodotto/servizio o una campagna e aumentare la riconoscibilità del proprio brand. Ad esempio #JustDoIt di Nike;
- di nicchia: utilizzati per gruppi specifici o interessi particolari, ideali per target mirati e molto targetizzati. Ad esempio #VeganRecipes
- challenge o virali: progettati per promuovere concorsi o iniziative interattive, spesso utilizzati per campagne marketing creative.