Digital Media Planning, come scegliere i canali e distribuire il budget online

Digital Media Planning - scegliere i canali, distribuire il budget online

Digital Media Planning, come scegliere canali e budget

Ad oggi, il Digital Media Planning è una strategia fondamentale che ogni azienda, brand o professionista che voglia ottenere risultati concreti online deve conoscere ed implementare.

Scopriamo insieme al meglio di che cosa si tratta!

Indice
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Che cos’è il Digital Media Planning

Nel mondo della comunicazione digitale, l’improvvisazione non è mai una strategia vincente.
Infatti, non è sufficiente essere presenti online ma pianificare con attenzione la propria presenza sui media digitali per risultare rilevanti ed efficienti.
 
In questo contesto, ad oggi il Digital Media Planning riveste un ruolo fondamentale. Si tratta del processo tramite cui vengono pianificati i mezzi di comunicazione digitali, mediante lo sviluppo e l’esecuzione di campagne pubblicitarie online, e il coinvolgimento di canali quali social network, motori di ricerca, display e mobile.
 

Questo processo strategico consente di:

  • scegliere i canali più adatti;
  • allocare in modo efficace il budget pubblicitario;
  • raggiungere il pubblico giusto nel momento migliore;
  • aumentare la visibilità del marchio;
  • ottimizzare le performance delle campagne;
  • ridurre gli sprechi;
  • migliorare il ritorno sull’investimento (ROI).
 
Per definire una strategia efficace, inoltre, è necessario stabilire i propri obiettivi, come aumentare la brand awareness, generare lead, spingere le vendite o costruire una community, ed individuare il target di riferimento.
 
Chi e quali sono le persone da raggiungere?
Età, genere, interessi, comportamenti online, canali preferiti: più il profilo è dettagliato, più sarà facile intercettarli nel modo giusto. 
 
Avere una chiara comprensione di questi due elementi è la base che guida tutte le scelte future.
 

Digital Media Planning: strategia e vantaggi

Per impostare una strategia di Digital Media Planning è necessario seguire alcuni step quali:
 
  • approcciarsi alla tematica con una ricerca di mercato tradizionale;
  • procedere ad una preliminare raccolta dei dati da trasformare in informazioni;
  • interpretare le metriche da utilizzare;
  • stabilire quali sono gli obiettivi da conseguire e quali i risultati auspicabili;
  • identificare il pubblico target di destinazione attraverso ricerche di mercato complete e comprenderne gli interessi;
  • stimare la soglia ottimale di investimento e la prima allocazione delle risorse tra i principali mezzi di comunicazione digitale;
  • scegliere il mezzo di comunicazione più idoneo in cui incanalare i contenuti e a raggiungere il target in modo efficace. Tra questi, ad esempio, il mail marketing, il social media marketing, i banner su siti web, le sponsorizzazioni su parole chiave dei motori di ricerca, etc;
  • identificare i KPI da raggiungere e negoziare ed acquisto gli spazi pubblicitari di conseguenza;
  • realizzare le attività operative necessarie per la messa online delle campagne;
  • provare, correggere, migliorarsi continuamente monitorando e misurando i risultati.
 
Occorre inoltre ricordare che il digital media planning è una disciplina in continua evoluzione, un fattore che fa sì che chi lavora nel settore deve necessariamente acquisire sempre maggiore conoscenza e competenze per agire nel mondo contemporaneo caratterizzato dal cambiamento rapido.
 

Come scegliere i canali digitali più adeguati

Come abbiamo visto finora il digital media planning rappresenta una scelta strategica e consapevole in grado di determinare il successo o meno di un’intera campagna. E per farlo in modo ottimale, tra le altre cose, è necessario saper scegliere i canali giusti e parlare al proprio pubblico target con un linguaggio adeguato.
 
Occorre infatti precisare che non tutti i canali marketing funzionano allo stesso modo per ogni pubblico.
Ad esempio, se TikTok può essere ideale per un target giovane e creativo LinkedIn funziona invece meglio per comunicazioni B2B.
 

Di conseguenza, una volta definiti obiettivi e target il secondo step è stabilire dove veicolare i messaggi.
La scelta dei canali digitali non può essere casuale: ogni piattaforma ha un suo linguaggio, una sua audience e modalità di fruizione specifiche. Alla luce di ciò, il ruolo di un professionista del marketing è quello di:

  • unire queste caratteristiche con i dati sul comportamento del pubblico definito;
  • analizzare i dati storici;
  • studiare come si comporta la concorrenza
 
A livello generale, è meglio presidiare pochi canali in modo strategico che essere presenti ovunque ma non avere coerenza.

Inoltre, non bisogna sottovalutare canali indiretti quali:

  • email marketing;
  • podcast;
  • collaborazioni con influencer;
  • blog tematici.
Essi possono infatti restituire ottimi risultati se inseriti in una strategia integrata. 
 

Distribuzione del budget: come allocare le risorse

Uno degli aspetti più delicati del digital media planning è la gestione del budget. Infatti, se le risorse economiche non vengono distribuite in modo coerente con gli obiettivi e con il potenziale dei canali selezionati, il piano anche se ben strutturato rischia di fallire.
 
Pianificare il budget non significa infatti solo spendere, ma distribuire denaro con una visione di ritorno e sostenibilità nel tempo.
 
In quest’ottica, per allocare le risorse in modo adeguato è necessario porre attenzione sulla proporzionalità, ovvero investire di più su ciò che può dare maggior ritorno e destinare una parte minore al test di nuovi canali e formati.
 
A livello generale, occorre dedicare attenzione a:
  • 70% su canali e strategie già testati
  • 20% su attività promettenti ma non consolidate
  • 10% su sperimentazioni innovative
 
Un budget ben gestito deve inoltre considerare:
  • CPC, CPM e i costi dei vari canali: ad esempio, Facebook e Instagram sono più economici di LinkedIn, ma meno efficaci in contesti B2B.
  • frequenza di esposizione;
  • costi creativi di produzione contenuti e di eventuali strumenti di automazione.
 
Infine, occorre procedere ad un monitoraggio, analisi ed ottimizzazione costanti per ottenere risultati sempre migliori!
 
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