Core update Google: come mantenere o migliorare il tuo ranking
Il momento in cui si verifica core update di Google è uno degli eventi più temuti dalle aziende e in particolare dai loro siti. Si tratta dell’aggiornamento dell’algoritmo di base che regola il motore di ricerca e del responsabile principale del ranking dei risultati di ricerca. Non si conosce nulla della sua formula ma si sa che si basa su almeno 200 fattori diversi.
Gli aggiornamenti dell’algoritmo principale sono frequenti e avvengono più volte l’anno allo scopo di migliorare il funzionamento del motore di ricerca. Con ogni modifica si cerca di far sì che i risultati restituiti da Google siano sempre più pertinenti alle query. Quando avvengono valgono in tutte le lingue disponibili allo stesso modo, senza differenze.
Cosa serve sapere sul core update di Google
Ogni volta che si verifica un aggiornamento principale come lo si chiama spesso ci sono delle conseguenze. Big G non rivela mai troppo sulle modifiche che apporta anche se l’obiettivo è sempre quello di consentire agli utenti una migliore esperienza di ricerca. La valutazione di alcuni risultati può variare di poco, per altri può comportare perdere diverse posizioni.
L’impatto sul ranking della pagina di un brand in seguito a un core update di Google sia che sia in negativo che in positivo è sempre uno spunto per migliorare. Anche se si sono avute ripercussioni negative si può cercare di capire cosa abbia portato a questo calo di valutazione per correggerlo e ridare visibilità al proprio sito. Chi invece migliora di ranking comprende di aver svolto un buon lavoro di ottimizzazione SEO.
Quando si sta che sta per verificarsi un nuovo aggiornamento è Google stessa da proporre ai brand alcune linee guida per orientarsi. Una delle più importanti riguarda evitare la presenza di informazioni errate fra i propri contenuti, un dettaglio che fa la differenza in termini di valutazione del risultato. Altre riguardano il tono usato, che non deve mai essere esagerato.
Cosa rivedere dei propri contenuti
Ogni core update di Google presenta una o più modifiche che differenziano il metodo di lavoro dell’algoritmo. I siti in parallelo devono quindi portare modifiche ai propri contenuti per aumentarne la qualità. I principali aspetti da rivedere sono quattro:
- Qualità dei contenuti. Risulta alta quando le le informazioni riportate sono di prima mano ossia derivati da studi e statistiche eseguite in prima persona dall’azienda e non prese in prestito da altre fonte. Un peso particolare va dato al titolo e ai sottotitoli presenti nel testo, accattivanti ma onesti rispetto ai contenuti effettivi.
- L’affidabilità e la competenza. Il core update di Google può penalizzare i risultati che non sembrano attendibili o non danno l’idea di essere opera di un esperto in materia. La ricchezza di dettagli aiuta a rendere autorevole il brand o il sito che ha pubblicato il contenuto oggetto d’esame.
- Presentazione. Sviste come gli errori di ortografia diffusi nel titolo o nel testo o troppi link allegati possono compromettere in modo grave il ranking di una pagina. Un aspetto troppo spesso trascurato è l’ottimizzazione dei contenuti per la visualizzazione da dispositivi mobili, visto che molti navigano sul web dallo smartphone.
- Il confronto. Non si può non tenere conto della presenza dei competitor sul web che possono avere contenuti simili ma più dettagliati rispetto a quelli del proprio brand. Inoltre Google cerca di capire le finalità di un risultato di ricerca e se questo esista per venire incontro agli utenti o meno.
Nessuna posizione è fissa in seguito a un core update di Google
Se prevedere qualche modifica può aiutare correre a stravolgere i contenuti del proprio sito in preda all’agitazione è l’azione più sbagliata da fare. Gli interventi sostanziali non sono necessari se si è già in una buona posizione e anzi possono portare più danni che benefici. I contenuti meritevoli come rassicura Google sono al sicuro dai grossi impatti sul proprio ranking.
Non serve nemmeno temere che il proprio sito rischi in base al settore di cui tratta dato che i core update di Google hanno un impatto generale. Dato che questi aggiornamenti sono frequenti inoltre un lieve calo nel ranking può risolversi da solo aspettando qualche mese o settimana prima che ci sia una nuova modifica. Nessuna posizione è del tutto solida, soprattutto quelle più alte.
Di solito le variazioni di posizione sono conseguenza del fatto che il nuovo algoritmo decida di premiare dei nuovi contenuti. Spostare queste pagine in posizione più elevata declassifica di conseguenza i risultati che prima si trovavano nella stessa posizione. Dei cali più seri invece sono un indizio più evidente del fatto che ci sia qualcosa di sistemare nel sito.
Le differenze rispetto agli altri aggiornamenti
Il core update di Google come precisato è l’aggiornamento principale dell’algoritmo ma non l’unico che si presenta. Può capitare ad esempio che la società preveda modifiche importanti per correggere dei bug o delle vulnerabilità del proprio motore di ricerca. Questi update però influenzano solo uno o alcuni dei fattori dell’algoritmo e Google informa chiaramente sulle conseguenze che possono avere.
Al contrario un core update di Google riguarda tutti i fattori e cambia gli stessi criteri con cui l’algoritmo classifica ottimizzati o meno i risultati che esamina. Proprio per questo prevedere i cambiamenti di ranking non è facile e l’arrivo di questo aggiornamento preoccupa così tanto i brand.
Bisogna anche distinguere quello che è il calo di posizione di una pagina web rispetto a una vera penalizzazione. La seconda infatti è il risultato di un’azione intrapresa da Google per diminuire la visibilità di un contenuto in seguito al rilevamento di violazioni delle linee guida del motore di ricerca.