Le parole chiave MOFU per generare consapevolezza e acquisto

MOFU

MOFU: come guidare gli utenti dalla valutazione all’acquisto

Nel panorama del digital marketing moderno, le parole chiave MOFU rappresentano uno degli strumenti più efficaci per intercettare gli utenti nel momento più strategico del loro percorso: quello in cui stanno valutando consapevolmente soluzioni, confrontando alternative e cercando informazioni utili prima della decisione finale.
A differenza delle keyword TOFU, orientate alla semplice scoperta, e di quelle BOFU, focalizzate sulla conversione immediata, le parole chiave MOFU lavorano in una zona intermedia decisiva: aiutano il potenziale cliente a capire come risolvere il suo problema e perché farlo con il tuo prodotto o servizio.

Utilizzare correttamente le keyword MOFU significa quindi rispondere ai dubbi, chiarire i vantaggi, mostrare casi pratici e offrire contenuti che consolidano fiducia e autorevolezza. È proprio in questa fase che l’utente decide se proseguire il suo viaggio verso il tuo brand… o abbandonarlo.

Scopriamo insieme come sfruttare le keyword MOFU per aumentare la consapevolezza, qualificare il traffico e guidare il cliente verso la conversione in modo naturale ed efficace!

Indice
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Il funnel marketing e il percorso dell’utente

Nel mondo del marketing il concetto di funnel, ovvero il percorso dell’utente, è fondamentale per comprendere come gli utenti interagiscono con un brand e quali passaggi li conducono all’acquisto. 
 
Esso si divide in 3 fasi principali:
  • TOFU (top of funnel): il momento in cui l’utente prende consapevolezza di un problema o bisogno da risolvere ed inizia ad effettuare alcune prime ricerche generiche e informative. In questo step, le aziende devono riuscire a catturare l’attenzione del potenziale cliente, ad esempio tramite guide introduttive, articoli di blog, video esplicativi, infografiche etc;
  • MOFU (middle of funnel): l’utente ha già identificato il proprio bisogno e inizia a valutare le soluzioni disponibili sul mercato con una qualità d’interesse maggiore. È infatti più consapevole ed attento a confrontare le opzioni e, di conseguenza, è necessario fornirgli contenuti mirati dotati di informazioni approfondite, comparazioni e dati concreti in supporto alla scelta.
  • BOFU (bottom of funnel), ovvero il momento della decisione finale. L’utente conosce le alternative e desidera indicazioni precise su quale soluzione scegliere, prezzi, offerte o consulenze specifiche. Contenuti come landing page dedicate, moduli di contatto, testimonianze rappresentano gli strumenti più efficaci per guidare la conversione.
Come è evidente, è necessario guidare ogni utente lungo il percorso, offrendo contenuti pertinenti a ciascuna fase fino a portarlo all’acquisto vero e proprio.
 

Che cosa sono le parole chiave MOFU

La fase MOFU rappresenta il cuore del funnel in termini di coinvolgimento e fidelizzazione. Acronimo di Middle of Funnel, indica infatti la parte centrale del percorso, in cui l’utente ha già consapevolezza del problema e desidera capire quale soluzione sia più adatta alle sue esigenze.

In questo senso, le parole chiave MOFU sono pensate per:

  • intercettare gli utenti in fase di valutazione;
  • fornire risposte concrete;
  • utilizzare un tono professionale ma empatico. L’utente non desidera essere forzato all’acquisto, ma guidato con chiarezza e competenza;
  • guidarli verso la fiducia nel brand, fornendo strumenti utili per la scelta.

In questo senso, per sfruttare al meglio le keywords, è necessario creare contenuti mirati e approfonditi. Nello specifico:

  • articoli comparativi: presentare un confronto chiaro tra prodotti, servizi o strumenti tramite tabelle, elenchi etc per aiutare l’utente a confrontare le alternative in modo trasparente;
  • recensioni approfondite: analizzare in dettaglio vantaggi, svantaggi e funzionalità di una soluzione per aumentare l’autorevolezza del brand;
  • case study reali: raccontare storie concrete di clienti che hanno ottenuto risultati ottimali grazie al prodotto o servizio, inserendo numeri ed immagini per rende il contenuto più credibile;
  • guide specifiche per settore: personalizzare il contenuto per il pubblico target per aumentare rilevanza e conversione;
  • checklist e modelli scaricabili: strumenti pratici che permettono all’utente di valutare le opzioni e allo stesso tempo all’azienda di raccogliere lead qualificati.

Strategie ottimali

Individuare le parole chiave MOFU giuste richiede metodo ed analisi costante. Infatti, non è sufficiente basarsi solo sul volume di ricerca ma è necessario comprendere anche l’intento dell’utente e il contesto competitivo. 
 
A livello pratico, per scegliere le parole-chiave MOFU è necessario:
  • individuare query con intento comparativo o informativo avanzato;
  • creare contenuti approfonditi che rispondano a tutte le possibili domande;
  • usare lead magnet e form per raccogliere contatti qualificati;
  • collegare sempre i contenuti MOFU a TOFU e BOFU per costruire un percorso fluido.
Per raggiungere tali obiettivi, è inoltre possibile farsi supportare da:
  • strumenti quali Semrush e SEOZoom, che aiutano a identificare keyword adatte, valutano difficoltà di posizionamento, tipo di contenuto e competitività.
  • osservazione delle SERP: i risultati mostrano se le query appartengono a TOFU, MOFU o BOFU. Ad esempio, se i risultati includono comparazioni, recensioni o ranking, siamo in area MOFU;
  • monitorare i dati delle campagne a pagamento: si tratta di un indicatore prezioso. In questo senso, infatti, le keyword che convertono in Google Ads o Facebook Ads sono ottime candidate per la SEO organica;
  • ascoltare le domande dei clienti e le richieste via chat o email consente di comprendere come trasformare le necessità in contenuti mirati;
  • monitorare i risultati con strumenti come Google Analytics, testare nuove tipologie di contenuti ed adattare continuamente la strategia in base ai dati raccolti.

Vantaggi principali

I principali vantaggi di una strategia MOFU efficace si manifestano su più livelli. Nello specifico:
  • miglioramento della qualità del traffico: intercettano utenti già interessati e motivati e il traffico diventa più “qualificato. Di conseguenza, c’è un’alta probabilità di generare interazioni significative;
  • incremento del coinvolgimento e dell’interazione: questi contenuti sono progettati per rispondere a dubbi specifici e confrontare soluzioni. Questo tipo di contenuto stimola l’utente a interagire con il brand, ad approfondire l’offerta e a consolidare un legame di fiducia con il brand;
  • generazione di lead qualificati: si tratta di una fase ideale per raccogliere informazioni di contatto attraverso strumenti come newsletter, download di e-book, iscrizioni a webinar, etc. Questi lead sono infatti utenti già interessati e informati, preziosi per le campagne di marketing successive;
  • miglioramento continuo: monitorando le performance dei contenuti MOFU, ad esempio quali articoli ottengono più interazioni, quali lead generano conversioni e quali query portano visitatori qualificati, è possibile adattare la strategia in tempo reale. I dati consentono di ottimizzare contenuti, scegliere nuove keyword e migliorare l’intero funnel, garantendo risultati più stabili e duraturi nel tempo.
 
Come abbiamo visto insieme, le parole chiave MOFU sono delle vere e proprie leve strategiche che permettono di trasformare il traffico in relazioni durature, aumentare la qualità dei lead, facilitare le conversioni e consolidare la reputazione del brand. 
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