Orphan Pages (pagine orfane): cosa sono e perché sono un problema SEO

Orphan Pages (pagine orfane) - cosa sono e perché sono un problema SEO

Cosa sono le Orphan Pages (pagine orfane)

Chi gestisce un sito web, prima o poi, si imbatte in un problema spesso sottovalutato ma potenzialmente dannoso per il posizionamento: le Orphan Pages, ovvero le pagine orfane. Si tratta di contenuti presenti nel sito ma non collegati da nessun’altra pagina interna, rendendoli praticamente invisibili sia agli utenti che ai motori di ricerca.

Le Orphan Pages possono compromettere l’efficacia della struttura SEO, ridurre il traffico organico e indebolire l’autorità complessiva del sito. Per questo è fondamentale saperle identificare, capirne le cause e intervenire con strategie mirate per reintegrarle nella rete di collegamenti interni.

In questo articolo vedremo cosa sono esattamente le Orphan Pages, come si formano, quali strumenti SEO utilizzare per individuarle e, soprattutto, come risolvere il problema per migliorare la visibilità e le performance del tuo sito web.

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Che cosa sono le Orphan Pages

Nel mondo della SEO, uno degli aspetti più importanti per garantire la visibilità e la performance di un sito web è la struttura dei link interni. 
 
In quest’ambito però, spesso sorge la problematica delle Orphan Pages, pagine pubbliche e teoricamente indicizzabili di un sito web che però non ricevono alcun collegamento interno in quanto completamente invisibili alla rete di relazioni che struttura un sito. Non essendo connesse, i crawler non riescono infatti a trovarle durante la navigazione.
 
Si tratta di pagine che non sono collegate da nessun altro contenuto del sito e non esistono link da altre sezioni del sito che rimandino a loro. Infatti, non sono raggiungibili dal menu di navigazione, da categorie o da articoli correlati. 
 
In pratica, pur essendo parte integrante del sito web le pagine orfane non vengono mai raggiunte dai motori di ricerca attraverso i link interni e, di conseguenza, rischiano di rimanere invisibili.
 
Come è quindi evidente, si tratta di un ostacolo significativo per la SEO, in quanto:
  • rendono più difficile per i motori di ricerca indicizzare il contenuto del sito in modo completo ed efficiente;
  • possono compromettere l’esperienza utente;
  • tendono a ridurre le possibilità che gli utenti le trovino, in quanto non viene mai linkata durante la navigazione.
 

Come si vengono a creare le Orphan Pages

Le Orphan Pages sono, la maggior parte delle volte, contenuti creati in passato e poi dimenticati senza venire più utilizzate ma lasciate presenti sulla pagina web.
Ad esempio, landing page usate per campagne temporanee, sezioni nate da esigenze editoriali momentanee e così via.
 
Altre volte, invece, nascono a causa di errori o disattenzioni nella gestione della struttura del sito web. In particolare:
  • modifiche nella struttura del sito: vengono effettuati cambiamenti nella struttura del sito senza una corretta riorganizzazione dei link interni. Ad esempio, si sposta una pagina in una nuova sezione senza aggiornare i link interni che la puntano;
  • creazione di contenuti non linkati ad altre parti del sito: se una pagina viene pubblicata senza un adeguato supporto di link interni resta isolata dal resto del sito, nonostante ne faccia parte;
  • rimozione di link interni: talvolta capita che un link interno venga rimosso accidentalmente durante un aggiornamento o una revisione dei contenuti. Ad esempio, quando si modifica il layout del sito;
  • risultato di problemi tecnici legati alle URL dinamiche: accade quando una pagina è accessibile tramite un URL generato automaticamente, come una pagina di prodotto in un e-commerce, ma non viene collegata correttamente tramite il menu o altre pagine.
 

Impatto problematico sulla SEO

Le Orphan Pages hanno un impatto negativo sia sugli utenti che navigano il sito sia sulla SEO.
 
Un sito ben strutturato e dotato di una rete di link interni che collega tutte le pagine, infatti, consente ai motori di ricerca di esplorare e indicizzare facilmente i contenuti. 
In caso contrario, come quello delle pagine orfane, crea una serie di problemi che influenzano negativamente la visibilità del sito sui motori di ricerca. Nello specifico:
 
  • difficoltà di indicizzazione: se una pagina non è linkata da altre pagine interne del sito, è difficile trovarla e, quindi, includerla nei risultati di ricerca;
  • problemi di crawl budget, la quantità di tempo e risorse che Google dedica all’esplorazione di un sito. Le pagine orfane, non essendo collegate a nessun’altra pagina del sito, rischiano di non essere mai esplorate dai bot di Google e, di conseguenza, escluse anche se contengono contenuti preziosi;
  • perdita di autorità: i link interni non solo aiutano i motori di ricerca a scoprire nuove pagine ma trasferiscono anche autorità tra le varie pagine. In questo senso, chi riceve pochi link interni è penalizzato e vede ridotte le possibilità di posizionarsi in alto nei risultati;
  • cattiva esperienza utente: limite all’accesso dei contenuti e difficoltà di navigazione.
 

Soluzioni da implementare

Identificare e correggere le Orphan Pages è fondamentale per migliorare la SEO di un sito e garantirne la piena visibilità sui motori di ricerca. 
 
Per farlo, è necessario:
 
  • identificare le pagine orfane tramite strumenti quali Google Search Console, Screaming Frog SEO Spider, Ahrefs e SEMrush.
    Essi offrono funzionalità avanzate di audit SEO e la possibilità di rilevare link rotti con report dettagliati sulle pagine non collegate internamente;
  • una volta individuate, aggiungere link interni che le colleghino al resto del sito.
    Ad esempio, aggiornare il contenuto, linkare a contesti pertinenti, inserirle nel menu di navigazione o in una sezione prominente del sito in modo che gli utenti e i motori di ricerca possano trovarle facilmente;
  • rimuovere contenuti obsoleti, non più rilevanti e senza traffico.
    In questo modo, si evita che i motori di ricerca continuino a scansionare una pagina che non contribuisce al sito;
  • monitorare regolarmente la struttura dei link interni: solo un aggiornamento continuo e una verifica periodica permettono di evitare che nel tempo si creino ulteriori orphan pages.
Come abbiamo visto insieme, esistono molti metodi e strumenti che permettono di risolvere questo problema in modo efficace.
 
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