Cosa sono le Orphan Pages (pagine orfane)
Chi gestisce un sito web, prima o poi, si imbatte in un problema spesso sottovalutato ma potenzialmente dannoso per il posizionamento: le Orphan Pages, ovvero le pagine orfane. Si tratta di contenuti presenti nel sito ma non collegati da nessun’altra pagina interna, rendendoli praticamente invisibili sia agli utenti che ai motori di ricerca.
Le Orphan Pages possono compromettere l’efficacia della struttura SEO, ridurre il traffico organico e indebolire l’autorità complessiva del sito. Per questo è fondamentale saperle identificare, capirne le cause e intervenire con strategie mirate per reintegrarle nella rete di collegamenti interni.
In questo articolo vedremo cosa sono esattamente le Orphan Pages, come si formano, quali strumenti SEO utilizzare per individuarle e, soprattutto, come risolvere il problema per migliorare la visibilità e le performance del tuo sito web.
Che cosa sono le Orphan Pages
- rendono più difficile per i motori di ricerca indicizzare il contenuto del sito in modo completo ed efficiente;
- possono compromettere l’esperienza utente;
- tendono a ridurre le possibilità che gli utenti le trovino, in quanto non viene mai linkata durante la navigazione.
Come si vengono a creare le Orphan Pages
Ad esempio, landing page usate per campagne temporanee, sezioni nate da esigenze editoriali momentanee e così via.
- modifiche nella struttura del sito: vengono effettuati cambiamenti nella struttura del sito senza una corretta riorganizzazione dei link interni. Ad esempio, si sposta una pagina in una nuova sezione senza aggiornare i link interni che la puntano;
- creazione di contenuti non linkati ad altre parti del sito: se una pagina viene pubblicata senza un adeguato supporto di link interni resta isolata dal resto del sito, nonostante ne faccia parte;
- rimozione di link interni: talvolta capita che un link interno venga rimosso accidentalmente durante un aggiornamento o una revisione dei contenuti. Ad esempio, quando si modifica il layout del sito;
- risultato di problemi tecnici legati alle URL dinamiche: accade quando una pagina è accessibile tramite un URL generato automaticamente, come una pagina di prodotto in un e-commerce, ma non viene collegata correttamente tramite il menu o altre pagine.
Impatto problematico sulla SEO
- difficoltà di indicizzazione: se una pagina non è linkata da altre pagine interne del sito, è difficile trovarla e, quindi, includerla nei risultati di ricerca;
- problemi di crawl budget, la quantità di tempo e risorse che Google dedica all’esplorazione di un sito. Le pagine orfane, non essendo collegate a nessun’altra pagina del sito, rischiano di non essere mai esplorate dai bot di Google e, di conseguenza, escluse anche se contengono contenuti preziosi;
- perdita di autorità: i link interni non solo aiutano i motori di ricerca a scoprire nuove pagine ma trasferiscono anche autorità tra le varie pagine. In questo senso, chi riceve pochi link interni è penalizzato e vede ridotte le possibilità di posizionarsi in alto nei risultati;
- cattiva esperienza utente: limite all’accesso dei contenuti e difficoltà di navigazione.
Soluzioni da implementare
- identificare le pagine orfane tramite strumenti quali Google Search Console, Screaming Frog SEO Spider, Ahrefs e SEMrush.
Essi offrono funzionalità avanzate di audit SEO e la possibilità di rilevare link rotti con report dettagliati sulle pagine non collegate internamente; - una volta individuate, aggiungere link interni che le colleghino al resto del sito.
Ad esempio, aggiornare il contenuto, linkare a contesti pertinenti, inserirle nel menu di navigazione o in una sezione prominente del sito in modo che gli utenti e i motori di ricerca possano trovarle facilmente; - rimuovere contenuti obsoleti, non più rilevanti e senza traffico.
In questo modo, si evita che i motori di ricerca continuino a scansionare una pagina che non contribuisce al sito; - monitorare regolarmente la struttura dei link interni: solo un aggiornamento continuo e una verifica periodica permettono di evitare che nel tempo si creino ulteriori orphan pages.