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World building e gli elementi del mondo narrativo

world building - elementi del mondo narrativo

Creare il mondo narrativo con il World Building

Per raccontare una storia, è fondamentale partire dall’ambientazione, costruendola grazie al world building.

È impossibile creare ambientazioni coerenti e funzionali senza conoscere questa tecnica di scrittura. Purtroppo, però, non tutti coloro che si occupano di scrittura e copywriting conoscono e applicano questa tecnica. Eppure, per una storia che funzioni non bastano una buona trama e dei personaggi correttamente caratterizzati.

Per questo motivo, in questa guida approfondiremo il world building. Scopriremo cos’è, come utilizzarlo e in che modo creare ambientazioni coerenti.

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Cos’è il world building

Quando si parla di world building si intende una tecnica narrativa da utilizzare in racconti, di qualunque genere. La tecnica può anche essere applicata in altre tipologie di libri. Serve infatti affinché l’intero testo risulti scorrevole, piacevole alla lettura e, soprattutto, coerente.

Questa tecnica di scrittura permette infatti di costruire un mondo narrativo fatto di elementi coerenti tra loro. In sostanza, si crea un mondo dove i personaggi potranno agire e vivere le loro avventure. Ogni autore, ovviamente, ha piena facoltà di stabilire regole e dettagli di questo mondo. Spesso, però, la creazione del mondo narrativo viene sottovalutata.

Eppure, si tratta di un elemento fondamentale per la scrittura di un libro. Per tale ragione, questo aspetto andrebbe curato ancor prima di dedicarsi alla scrittura della storia.
In caso contrario, nel corso della scrittura, si potrebbero incontrare difficoltà, che daranno origine a gravi errori di ambientazione. Con il world building, invece, questi errori verranno evitati.

Quali sono gli elementi principali del world building

Il world building, a prima vista, potrebbe sembrare una tecnica narrativa laboriosa. Eppure, non è affatto così: basta conoscere gli elementi fondamentali che andranno a comporre il mondo narrativo dove i personaggi agiranno.

L’ambientazione, in primis, prevede la creazione di un ambiente. Bisogna cioè scegliere i luoghi dove i personaggi agiranno. Si può optare per ambientazioni reali e davvero esistenti, tuttavia alcuni autori scelgono di creare mondi alternativi.

Un aspetto fondamentale del world building riguarda le ambientazioni principali. Luoghi ed edifici dove si svolgono le azioni più importanti dovranno essere curati nei minimi dettagli.
Gli autori che decideranno di creare un mondo o un pianeta, inoltre, potrebbero anche trovare utile la creazione di una cartina. Le mappe servono a facilitare la narrazione, perché permettono di descrivere al meglio eventuali spostamenti, o l’avvicendarsi di giorni e stagioni.

Un altro elemento fondamentale del world building riguarda la natura che popola l’ambientazione. In altre parole, una volta scelto il mondo nel quale si svolgerà la storia, bisognerà popolarlo di elementi naturali e fauna.
Anche le popolazioni che abitano un mondo fantastico andranno caratterizzate: i dettagli non dovranno mancare. Qualora vengano introdotte popolazioni frutto della fantasia dello scrittore, andranno anche indicati usi, costumi e religione dei personaggi.

Come creare un’ambientazione coerente: gli step fondamentali

Per creare un’ambientazione corretta e coerente con il world building, gli step fondamentali da seguire sono tre.

Innanzitutto, bisogna scegliere un aspetto particolare da approfondire, che sia caratteristico del mondo immaginario creato.
Per fare un esempio pratico e utile a comprendere meglio questa sorta di punto di partenza, possiamo far riferimento a Tolkien. o scrittore, per Il signore degli anelli, è partito dallo sviluppo dell’elfico. Da questa lingua, sono poi nate le altre lingue parlate nella Terra di Mezzo.

Partire da un dettaglio preciso è molto utile e potrà orientare le fasi successive del world building.

Il secondo step riguarda le domande basilari che permetteranno la creazione dei vari elementi del mondo narrativo.
Le domande si faranno via via più specifiche e permetteranno di aggiungere maggiori dettagli. In primis, bisognerà domandarsi se il mondo narrativo è simile alla terra, quali sono le leggi fisiche che lo governano, quali le popolazioni che lo abitano.

A partire da queste domande, se ne potranno generare altre, che consentiranno di aggiungere elementi funzionali al mondo narrativo.

Il terzo e ultimo step prevede infine di circoscrivere l’ambientazione.
Una volta stabilite le caratteristiche del mondo narrativo, bisognerà concentrarsi sui luoghi, sui tempi e sugli elementi che hanno a che fare con la storia narrata.
In questo modo, ci si concentrerà sugli elementi essenziali per la storia, senza correre il rischio di appesantirla eccessivamente.

Alcuni consigli utili

Quando si applica la tecnica del world building, il rischio maggiore che il narratore corre è quello di esagerare.
Anche se creare un mondo narrativo pieno di elementi immaginari può entusiasmare l’autore, il consiglio principale è quello di bilanciare creatività e credibilità.

Questo bilanciamento è alla base degli universi fantasy di maggior successo.
Seppur interamente creati dalla fantasia degli autori, le opere del già citato Tolkien ma anche fantasy come Hunger Games e Il Trono di Spade funzionano perché i loro universi, anche se fantastici, appaiono coerenti e realistici.

Il realismo va ricercato innanzitutto grazie alla coerenza interna.
Le regole del mondo narrativo creato non devono assolutamente contraddirsi. Anche elementi inusuali o fantastici vanno utilizzati come fossero normali e naturali.
Per aumentare la coerenza e la credibilità, quando si fa world building è utile ispirarsi alla realtà. Eventi storici, fenomeni naturali e credenze reali possono arricchire l’ambientazione.

Da ricordare, poi, che anche il mondo narrativo più mondo affascinante non sarà sufficiente se i personaggi sono piatti. Anche una trama debole potrebbe compromettere la riuscita del racconto.
Non bisogna quindi sacrificare la storia in favore dell’ambientazione.

La storia rappresenta il cuore della narrazione. Il mondo creato, invece, funge da sfondo credibile e stimolante.

Il world building come tecnica di scrittura per il copywriting

Anche se lo abbiamo già anticipato, è bene sottolineare che il world building è una tecnica di scrittura utile per il copywriting in generale.

La sua applicazione è imprescindibile quando si scrivono romanzi di genere fantasy, ambientati in mondi immaginari e in pianeti lontani.
Tuttavia, ogni genere letterario, così come ogni libro di qualunque tipologia, può avvalersi di questa tecnica.

Bisogna sempre avere ben chiaro il luogo, il tempo e i vari elementi che hanno a che fare con la storia narrata.

In tal mondo, si eviteranno errori narrativi e la storia raccontata sarà coerente.

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