La potenza dei meme nel marketing digitale
Ad oggi, i meme non rappresentano più soltanto un passatempo divertente sui social, ma si sono trasformati in veri e propri strumenti di comunicazione virale, capaci di catturare l’attenzione in pochi secondi e generare un’enorme diffusione spontanea dei contenuti.
Nel panorama del marketing digitale, i meme sono diventati alleati strategici per i brand: grazie al loro linguaggio immediato, ironico e altamente condivisibile, riescono a trasmettere messaggi promozionali in modo autentico e coinvolgente, sfruttando al massimo il potere dell’effetto virale.
In questo articolo analizziamo il loro impatto a livello aziendale e scopriamo insieme come utilizzare i meme in modo efficace per rafforzare l’identità del brand, creare engagement e amplificare la portata delle campagne digitali.
Che cos’è un meme
Lo scienziato ritiene infatti che gli organismi viventi siano un mezzo di trasmissione che permette ai geni di raggiungere la massima diffusione nella biosfera.
- un singolo elemento di cultura trasmissibile per imitazione da un individuo o strumento di comunicazione ad un altro;
- in un contesto più tecnologico, un contenuto prodotto dalla condivisione e dalla rielaborazione operata dagli utenti della rete;
- una combinazione tra immagini, testi, video che diventa virale, ovvero viene condiviso da moltissime persone ed è continuamente sottoposto a modifiche.
- facili sia da ricordare che da condividere, obiettivo primario di una strategia social;
- semplici e in grado di sintetizzare concetti complessi o emozioni in un’immagine;
- perfetti per la comunicazione online.
Come applicare i meme alla strategia di marketing digitale
Per crearne uno è sufficiente un’idea, un’immagine o un video e una buona dose di creatività, senza budget particolari.
- inserire meme in grado di sfruttare le tendenze del momento;
- essere in sintonia con il trend;
- coniugare umorismo e leggerezza con la strategia;
- raccontare scene di vita reale in cui l’utente si possa immedesimare;
- rivolgersi al pubblico giovane, capace di riconoscere i riferimenti;
- scegliere bene il linguaggio da usare per poter risultare naturali e non intaccare l’immagine online.
- comunicare i propri valori posizionandosi nella memoria del consumatore e e rimanendo impressa;
- trasmettere un’immagine dell’azienda umana e vicina al proprio pubblico;
- generare un alto livello di coinvolgimento in grado di creare un forte legame emotivo ed un rapporto più stretto con la propria community;
- rompere la formalità della comunicazione aziendale tradizionale.
- rafforzare l’identità del brand e conquistare nuove persone.
Errori da evitare
- contenuti insensibili o inappropriati: nonostante i meme posseggano come caratteristica base l’ironia e il sarcasmo, è necessario saperli utilizzare con cautela per evitare di risultare offensivi o insensibili.
Ad esempio, in situazioni quali eventi tragici e tematiche delicate come politica e religione; - appropriazione di cultura: usare espressioni, immagini e temi legati ad una specifica cultura senza comprenderne appieno il contesto culturale può portare a fraintendimenti e reazioni negative da parte di determinate comunità;
- utilizzo di meme obsoleti e timing sbagliato: possono far apparire un brand alle prese con un tentativo disperato di rimanere giovane e rilevante.
Il momento in cui avviene la condivisione è cruciale: se viene postato in ritardo rispetto alla sua viralità originale da la sensazione di provare a stare al passo con i tempi quando ormai è troppo tardi.
L’importanza della viralità
Ad oggi, infatti, online possono raggiungere milioni di utenti nell’arco di pochi minuti.
- amplificare la portata dei loro messaggi;
- raggiungere un pubblico che, in altri contesti, ignorerebbero la pubblicità;
- ottenere maggior pubblicità, grazie agli utenti che condividono i contenuti e diventano così promotori del messaggio;
- incrementare l’awareness del brand.