L’arte del plot twist in narrativa

plot twist - l'arte del cambio inaspettato in narrativa e storytelling

Il plot twist in narrativa

Se ti occupi di scrittura o ami leggere, sicuramente sai già cosa si intende con il termine plot twist. Si tratta di una tecnica molto utilizzata non solo in narrativa e in letteratura, ma anche nella sceneggiatura.

Pensa ad alcuni film o serie TV che hai visto: a un certo punto, potrebbe essere avvenuta una svolta narrativa inaspettata, con un colpo di scena che inizialmente nessuno avrebbe mai immaginato. Si è quindi verificato un plot twist.

Ma questa tecnica, per sorprendere, non può essere lasciata al caso. Per creare una svolta che funzioni sul serio è necessario padroneggiare al meglio le tecniche narrative e alcuni concetti mutuati dalla psicologia. Insomma, questa tecnica per sorprendere è una vera e propria arte.

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Plot twist: una definizione

Possiamo definire il plot twist come una vera e propria arte. All’interno di un romanzo o una qualsiasi opera, letteraria o cinematografica, è una tecnica narrativa usata per introdurre un colpo di scena.

Questa svolta narrativa inaspettata introduce nuove informazioni ma, soprattutto, può ribaltare radicalmente il finale. Le convinzioni dei lettori (o degli spettatori, quando si tratta di film e serie TV) vengono letteralmente distrutte.

Ma, come dicevamo, non è una introduzione che può essere lasciata al caso. Il plot twist è una vera e propria tecnica, che può funzionare solo ed esclusivamente se pensata e costruita fin dall’inizio.
In fondo, la sua caratteristica principale è quella di sorprendere proprio perché molto coerente. E per creare coerenza il cambio improvviso deve essere ricreato fin dall’inizio.

Il colpo di scena: una tecnica per sorprendere

Il plot twist, in narrative, è fondamentale per convincere i lettori a proseguire nella lettura di un romanzo. In effetti, il lettore partecipa attivamente alle storie che legge: non si lascia solamente intrattenere, ma manifesta incertezze e dubbi.

E un colpo di scena che dimostri che le sue ipotesi iniziali erano errate può rendere una storia da prevedibile a memorabile.
Tuttavia, come vedremo a breve, sebbene il plot twist sia una svolta narrativa inaspettata, lo scrittore deve comunque disseminare indizi nel testo.

Solo così il colpo di scena risulterà coerente.

Quella della svolta narrativa inaspettata è una tecnica che, soprattutto nei nostri giorni, è molto utilizzata nella produzione dei film. Grazie a un finale inatteso, infatti, il film può diventare memorabile. Il cambiamento improvviso colpisce lo spettatore, creando con lui un legame emotivo.

Come si crea una svolta narrativa inaspettata efficace?

Il plot twist, come tutte le tecniche narrative, prevede un’attentissima pianificazione da parte dell’autore, che deve prevedere il colpo di scena fin dall’inizio.

Non dobbiamo pensare, ad esempio, a svolte che arrivino dall’esterno: l’effetto deus ex machina va assolutamente evitato. Questo perché potrebbe creare incoerenza e inefficacia: la rivelazione deve provenire dall’interno della storia.

Tutto questo può verificarsi sfruttando le aspettative del lettore, che però andranno sovvertite e rovesciate. Bisogna, cioè, attuare la tecnica del depistaggio. Il lettore verrà portato a credere in qualcosa, le sue ipotesi verranno inizialmente quasi confermate, per poi essere clamorosamente smentite.

Gli elementi del plot twist: foreshadowing e red herrings

Per bilanciare credibilità e colpi di scena, un plot twist che funzioni può far uso di alcuni elementi.

Per costruire un colpo di scena inaspettato, l’autore può utilizzare innanzitutto il foreshadowing.
Nella nostra lingua possiamo tradurlo come prefigurazione: si tratta di uno o più indizi lasciati qui e là nel testo. Sono elementi sottili, non rivelatori, che possibilmente il lettore noterà appena.

Tuttavia, quando il plot twist viene rivelato, acquisiscono un senso molto potente.

È inoltre possibile sfruttare i red herrings, che non sono altro che false piste. Sembrano coerenti, ma in realtà il loro unico scopo è distrarre i lettori (o gli spettatori).

Gli indizi vanno utilizzati posizionandoli a dovere per costruire il plot twist perfetto. Se ne possono inserire fino a quattro ben evidenti, ma la loro presenza acquisirà senso solo dopo il colpo di scena.

Altri cinque o sei vanno inseriti qui e là nel testo, ma dovranno risultare quasi invisibili.

Per allontanare il lettore dalla verità, si possono infine inserire due o tre false piste.

La psicologia della svolta narrativa

Come abbiamo già anticipato in apertura, costruire un buon plot twist, che sia coerente ed efficace sul serio, presuppone anche alcune conoscenze nell’ambito della psicologia.

Infatti, il colpo di scena perfetto gioca con la mente dello spettatore sfruttando i cosiddetti bias cognitivi. Si tratta di vere e proprie semplificazioni attuate dal cervello. La nostra mente spesso vede solamente ciò che si aspetta, mentre ignora tutto il resto.

Sfruttando questo dettaglio, l’autore può creare un plot twist che funzioni: mentre nasconde la verità e introduce false piste, costruisce un colpo di scena che lascerà il lettore a bocca aperta.

Le diverse tipologie di plot twist

Fino ad ora abbiamo parlato del plot twist come di un colpo di scena unico. E generalmente si pensa a questa tecnica come a un cambio di direzione che avviene sul finale dell’opera. Eppure, di tipologie di plot twist ne esistono moltissime.

Ecco le principali:

  • Anagnorisis (riconoscimento o agnizione), si verifica quando è il protagonista a scoprire il colpo di scena; viene cioè a conoscenza di una verità prima nascosta, che può riguardarlo personalmente o può interessare un altro personaggio. In questo modo, la situazione viene completamente ribaltata.
  • Cliffhanger, ossia il plot twist più comune, che si verifica alla fine del capitolo o dell’opera e che lascia il lettore col fiato sospeso.
  • Falso protagonista, un colpo di scena che prevede che il personaggio che inizialmente viene presentato come il protagonista sparisce (per una morte o un evento improvviso). L’attenzione viene quindi orientata sul vero protagonista.
  • Flashback rivelatore, ossia un dettaglio del passato che rivela informazioni importanti, che permettono di ottenere una nuova chiave di lettura degli eventi precedenti.
  • Narratore inaffidabile, che si verifica quando la narrazione viene portata avanti da un personaggio a cui non si può dare credito. Ogni sua parola dovrà essere messa in dubbio.
  • Peripeteia, si verifica quando le sorti del protagonista vengono ribaltate, un ribaltamento che può essere positivo o negativo.
  • Trama parallela, che genera l’intreccio di diverse linee narrative che, inizialmente, sembravano scollegate tra loro, ma che in realtà sono connesse in modi inaspettati.
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