La funzione dei parametri UTM
Utili nell’analisi delle sorgenti di traffico e degli andamenti delle campagne di marketing, i parametri UTM sono ad oggi uno strumento estremamente utilizzato.
Analizziamo insieme al meglio cosa sono e quali vantaggi portano nell’utilizzo!
Che cosa sono e come si creano i parametri UTM
Quando l’URL su una pagina web è lungo e formato da caratteri speciali si è di fronte ad uno dei parametri UTM. Urchin Tracking Module è uno strumento fondamentale per la buona riuscita delle campagne marketing.
Si tratta di parametri di tracciamento, composti da testo e cifre, inclusi all’interno di un URL.
Questi tag, o stringhe di testo, che vengono aggiunti all’URL permettono di:
- monitorare il comportamento degli utenti all’interno di un sito;
- analizzare e tracciare le sorgenti di traffico, fornendo informazioni dettagliate su come i visitatori arrivano al sito;
- comprendere gli andamenti delle campagne di marketing;
- registrare il flusso dell’utente a partire dal momento in cui effettua l’accesso ad una pagina web;
- consentire identificazione e valutazione dell’efficacia di campagne pubblicitarie tramite annunci Google e Meta Ads, post su social media, e-mail marketing e altre fonti di traffico;
- monitorare l’efficacia delle attività di marketing.
Creare un segmento basato sui parametri UTM è molto semplice. È infatti sufficiente:
- creare un nuovo segmento su Google Analyics;
- selezionare le sorgenti di traffico;
- inserire i corretti parametri nei campi campaign, medium, source e keyword.
Così facendo, verranno mostrati i dati relativi a tutti gli utenti che hanno visitato il sito web, tramite un Url che contiene i parametri inseriti.
Quali sono i parametri UTM: le cinque tipologie
- utm_source: parametro obbligatorio che indica la sorgente principale fonte del traffico online (Campaign Source);
- utm_medium: parametro obbligatorio che indica il mezzo di marketing utilizzato per la campagna (Campaign Medium). E quindi: un post, una campagna CPC, un banner, una mail o un articolo;
- utm_campaign: parametro obbligatorio che indica il nome vero e proprio della campagna (Campaign Name). Inoltre, segnala qual è la campagna di marketing che ha generato il traffico e come potrebbe essere una promozione o un evento;
- utm_term: parametro opzionale, risulta utile per differenziare diversi link di una stessa campagna, monitorare le keywords di provenienza (Campaign Term). É inoltre utilizzabile anche per tener traccia delle keyword che generano clic tramite una campagna di ricerca a pagamento;
- utm_content: parametro opzionale, utile per distinguere le statistiche di due contenuti appartenenti alla stessa campagna, o due CTA differenti che puntano alla stessa URL. Si utilizza spesso anche per effettuare o A/B test su una stessa campagna (Campaign Content)
Vantaggi principali
- integrare il lavoro di monitoraggio svolto da Google Analytics, completandolo. I parametri UTM intervengono in supporto a Google Analytics fornendo dati esatti riguardo all’origine del traffico sul sito. Analytics, infatti, è in grado di comunicare il canale di provenienza del traffico sul sito, ma non di fornire informazione dettagliate;
- analizzare l’andamento globale delle campagne: disponibilità d’accesso a tutte le informazioni relative all’andamento delle campagne marketing. Di conseguenza, è possibile intervenire con azioni mirate, evitare spese superflue e la dispersione di risorse economiche;
- comprendere da dove proviene il traffico: ad esempio, dalla buona riuscita di una inserzione su Facebook o dalla navigazione da mobile o desktop e così via;
- conoscere al meglio il proprio target: approfondire la conoscenza e comprendere cosa piace maggiormente;
- creare dei segmenti di traffico capillari che identificano le visite in modo univoco;
- monitorare l’andamento di A/B test sulle operazioni di digital marketing, per valutare quale tipologia di campagna performa meglio;
- consultare la lista di keyword inserite: valutare se le parole chiave scelte per la campagna sono realmente vantaggiose o vanno modificate.
Come agire per un utilizzo ottimale
- evitare spazi ed utilizzare in alternativa trattini e underscores per evitare problemi con il tracciamento;
- essere sempre coerenti: mantenere coerenza con la nomenclatura consente di evitare confusione nei report;
- analizzare e monitorare i dati regolarmente: strumenti come Google Analytics accorrono in aiuto e permettono di apportare miglioramenti continui;
- personalizzare i parametri adattandoli a specifiche esigenze per ottenere dati più dettagliati;
- documentare campagne e relativi parametri: mantenere un registro permette un tracciamento più efficace nel tempo;
- sperimentare varianti: testare parametri diversi è utile per comprendere quali combinazioni portano ai migliori risultati;
- formare il team assicurandosi che comprenda l’importanza e l’utilizzo corretto dei parametri UTM.