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Operatori di ricerca avanzata Google: la guida completa SEO

Operatori di ricerca avanzati - SEO Google

Operatori di ricerca avanzata Google: la guida completa SEO

Gli operatori di ricerca avanzata sono dei comandi specifici che permettono di filtrare, approfondire e perfezionare le ricerche online.

Non è infatti sufficiente digitare una query su Google per ottenere le risposte desiderate! 

Vediamo come affinare la ricerca e trovare informazioni specifiche!

Indice
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Operatori di ricerca avanzata: cosa sono

Gli operatori di ricerca avanzata Google supportano navigazione standard finalità professionali ed esigenze SEO.  Sono simboli o parole che, inseriti nella barra di un motore di ricerca, consentono di ottenere risultati più precisi e risposte iper-focalizzate.
Supportano navigazione standard finalità professionali ed esigenze SEO. Permettono infatti di ottenere risultati di ricerca con risposte iper-focalizzate

Nello specifico, grazie ad essi è possibile:

  • possiamo trovare informazioni più specifiche attraverso l’utilizzo di frasi o parole;
  • affinare le ricerche per utente;
  • indirizzare il motore verso obiettivi più specifici,
  • escludere determinati risultati;
  • attivare funzioni utili con parole chiave tramite il motore di ricerca;
  • trovare backlink;
  • verificare l’ottimizzazione della pagina;
  • identificare le fonti per dei post;
  • rintracciare tutti i PDF su un sito;
  • vedere la cache di un sito;
  •  scoprire se le pagine sono indicizzate.

Gli operatori di ricerca di Google o operatori avanzati sono caratteri e comandi speciali che estendono le capacità delle normali ricerche di testo. 

Non si tratta quindi di lanciare una ricerca usando i termini di ricerca giusti e più adatti a ottenere le risposte desiderate. Ma al contrario di imparare a sfruttare dei codici speciali che permettono di trovare risultati più interessanti e variabili.

Operatori di ricerca avanzata Google: come utilizzarli in modo ottimale

L’utilizzo degli operatori di ricerca di Google ci aiuta ad ottenere informazioni dettagliate sulle opportunità SEO e su alcuni punti di ottimizzazione.

Ciascuno di noi può accedere a questi comandi speciali. È infatti sufficiente inserirli direttamente nella casella di ricerca di Google. E quindi allo stesso modo delle classiche query testuali.  Quando vengono utilizzati gli operatori di ricerca anche i segni di interpunzione hanno un “significato” specifico.

La ricerca avanzata di Google permette quindi di affinare le ricerche per trovare esattamente quello che si sta cercando. Saper sfruttare questi comandi diventa particolarmente utile per scovare rapidamente informazioni direttamente nella pagina delle ricerche di Google. Senza quindi doversi affidare a strumenti esterni.

Ad esempio, gli operatori di ricerca avanzati su Google permettono di:

  • filtrare e affinare le ricerche per trovare contenuti duplicati, i quali danneggiano le classifiche del sito;
  • scoprire opportunità di collegamento interno;
  • spiare le strategie dei competitor;
  • scorgere opportunità di guest post.
Gli operatori di ricerca avanzata, come abbiamo visto, sono molto utili per perfezionare una ricerca.
 
Grazie a questo sistema si possono restringere i risultati tramite la selezione di parole o frasi da includere o meno: 
  • questa esatta parola: include una parola o una frase esatta inserita;
  • nessuna di queste parole: non restituisce nessuna delle parole inserite.
  • tutte queste parole: restituisce risultati che utilizzano tutte le parole inserite.
 

Parametri comuni

I parametri più comuni che possiamo usare nelle query di ricerca per trovare esattamente ciò di cui si necessita sono:

  • trovare un formato specifico di file non HTML: inserire “filetype” seguito dall’estensione del file (ad esempio PDF). La funzione è molto utile quando unita a “site”. Solo in questo modo infatti esegue la ricerca su un singolo sito specifico;
  • ricerca nel titolo o nell’url: digitando il termine “inurl” si può visualizzare tutte le pagine che hanno nell’URL il termine inserito
  • ricerca nel sito: permette di recuperare i risultati da un singolo sito web. Per farlo è sufficiente digitare site:dominio.it. Importante evitare l’utilizzo di spazi tra il simbolo o la parola e il termine di ricerca;
  • asterisco: ove vogliamo trovare frasi più ampie. Cos’ si ottengono declinazioni della query, che includono qualsiasi termine di ricerca oltre a quelli digitati;
  • virgolette: racchiude una parola tra doppie virgolette limita le risposte ai risultati con corrispondenza esatta dei termini inseriti. Utile anche per identificare se il sito ha contenuti duplicati;
  • ricerca in base a specifiche porzioni di testo: alcuni operatori di ricerca avanzata permettono di ricercare query all’interno dei documenti indicizzati sul motore di ricerca. Nello specifico “allintext” restringe i risultati a quelli che contengono tutti i termini della query inserita. “Intext” invece trova le pagine che contengono le parole inserite nel contenuto;
  • ricerca nella copia memorizzata con cache: digitando il termine “cache” prima dell’indirizzo del sito possiamo visualizzarne la versione più recente. Utile per ritrovare articoli irraggiungibili o eliminati.
 

Ottimizzazione della strategia

Alcune strategie SEO che sfruttano gli operatori di ricerca avanzata aiutano ad ottenere visibilità su Google:
 
  • condurre analisi sulla concorrenza: usare “related” prima dell ’URL di un sito competitor. Questo permette di ottenere una lista di concorrenti diretti e altri siti periferici indiretti;
  • monitorare la strategia dei competitor: per farlo è sufficiente combinare il comando “site”con il filtro dell’intervallo di date di Google. È così possibile identificare quali contenuti hanno pubblicato solo nell’ultimo mese ed altre informazioni sulla strategia di contenuto; 
  • scoprire nuove opportunità di guest posting. Il guest posting permette di aumentare l’autorità del sito e ottenere traffico di qualità. In che modo? Tramite backlink di valore che permettono di posizionare il proprio sito  meglio su Google;
  • identificare i contenuti duplicati. Ovvero quelli che compaiono in più di una posizione all’interno di un sito web o di più siti. Quest’errore, puramente tecnico, può infatti confondere i motori di ricerca;
  • scoprire le opportunità mancate di linking interna. Questa è molto importante sia per ranking sia per migliorare l’esperienza di navigazione. Organizzare una buona struttura di collegamenti interni può fare la differenza e creare rilevanza dei topic.
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