Programmazione informatica: i linguaggi più usati nel 2023
Quali sono i linguaggi di programmazione informatica più utilizzati nel 2023?
L’evoluzione tecnologica e le crescenti sfide hanno plasmato un enorme ecosistema di linguaggi di programmazione, ma solo alcuni rientrano fra i più utilizzati di quest’anno.
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Cos’è un linguaggio di programmazione?
Un linguaggio di programmazione informatica è un sistema di regole e simboli che definisce le istruzioni che occorrono ad un computer per eseguire determinate operazioni. In altre parole, è un insieme di regole sintattiche e semantiche che consentono a un programmatore di scrivere codice sorgente, che può essere tradotto in istruzioni eseguibili da un computer.
I linguaggi di programmazione informatica sono utilizzati per comunicare con i computer e scrivere software. Possono variare notevolmente in termini di complessità e ambito di utilizzo. Alcuni linguaggi sono progettati per scopi generali e possono essere utilizzati in una vasta gamma di applicazioni, mentre altri sono specifici per determinati settori o compiti.
Storia dei linguaggi di programmazione
La storia dei linguaggi di programmazione è un’affascinante cronaca di continue innovazioni, evoluzioni e adattamenti alle sempre crescenti esigenze dello sviluppo software.
Sorprendentemente, la prima invenzione che può essere considerata un precursore dei moderni linguaggi di programmazione informatica risale all’Ottocento, quando la britannica Ada Lovelace definì il primo linguaggio di programmazione di tipo assemblativo.
Ma è nel XX secolo che la storia cambia totalmente grazie all’avvento dell’era informatica.
Negli anni ’50, John Backus sviluppò Fortran (Formula Translation), il primo linguaggio di alto livello progettato per il calcolo scientifico. Questo ha rappresentato un significativo passo avanti rispetto all’Assemblaggio, semplificando la scrittura di codice e facilitando lo sviluppo scientifico.
Negli anni ’60, ALGOL (ALGOrithmic Language) influenzò lo sviluppo di molteplici linguaggi successivi, tra cui Pascal, C e Java. L’approccio a blocchi strutturati e l’attenzione all’efficienza caratterizzarono questa fase.
Il 1972 vide la nascita del linguaggio C, sviluppato da Dennis Ritchie e Ken Thompson presso i laboratori Bell. C divenne fondamentale per lo sviluppo di sistemi operativi come Unix, consolidando la sua posizione nella storia della programmazione.
Nel 1970, Niklaus Wirth introdusse Pascal, focalizzato sulla promozione della programmazione strutturata e sulla chiarezza del codice.
Negli anni ’80, Bjarne Stroustrup creò C++, estendendo il C con il paradigma della programmazione orientata agli oggetti. Questo periodo vide anche l’avvento di Java nel 1995, che portò la portabilità del codice a nuovi livelli, diventando essenziale per lo sviluppo di applet web e servizi enterprise.
Il nuovo millennio ha visto l’ascesa di Python, apprezzato per la sua sintassi chiara e la versatilità, e di JavaScript, linguaggio di scripting dominante per lo sviluppo web interattivo.
Negli ultimi anni, linguaggi come Rust (per la sicurezza del sistema) e Kotlin (per lo sviluppo Android) hanno guadagnato terreno, dimostrando la continua evoluzione e diversificazione del panorama dei linguaggi di programmazione.
I migliori linguaggi di programmazione del 2023
Nell’era dei servizi applicativi basati su cloud, le competenze di sviluppo software sono sempre più richieste. Per poter essere competitivi in questo contesto e stare al passo con i tempi, è di fondamentale importanza aggiornarsi costantemente ed apprendere le nuove metodologie di sviluppo.
È opportuno tenere presente che ciascun linguaggio di programmazione possiede caratteristiche uniche adatte alla risoluzione di specifiche situazioni. Non esiste un linguaggio intrinsecamente migliore degli altri; piuttosto, ogni linguaggio è progettato per adattarsi a determinati contesti e scopi.
La scelta del linguaggio dipende, quindi, dall’idoneità alle esigenze specifiche di un determinato impiego, evidenziando la mancanza di una soluzione universale e sottolineando la necessità di valutare attentamente quale linguaggio sia più adatto a una particolare sfida o progetto.
Scopriamo insieme i linguaggi di programmazione più amati e utilizzati dai programmatori durante quest’anno.
- Python: è il linguaggio di programmazione informatica più utilizzato negli Stati Uniti; è noto per la sua sintassi chiara, per la sua versatilità e per la facilità di apprendimento. I suoi campi di applicazione principali sono: lo sviluppo web, l’analisi dei dati e l’intelligenza artificiale.
- JavaScript: è il linguaggio principale per lo sviluppo di pagine web interattive. Eseguito nel browser, è ampiamente utilizzato per la creazione di interfacce utente dinamiche e reattive. Con l’ascesa di Node.js, si è esteso anche al lato server, rendendolo un linguaggio di programmazione full-stack.
- Java: è un linguaggio orientato agli oggetti, portatile e scalabile. È utilizzato in applicazioni enterprise, sviluppo mobile (Android), sviluppo web (tramite framework come Spring) e giochi (tramite JavaFX).
- C++: è un linguaggio di programmazione versatile utilizzato in sistemi embedded, sviluppo di giochi, applicazioni di sistema e altro ancora. Offre controllo diretto sulla memoria e supporto per la programmazione a basso livello.
- C#: sviluppato da Microsoft, C# è utilizzato per lo sviluppo di applicazioni Windows, giochi con Unity e applicazioni aziendali. Ha una forte integrazione con il framework .NET e supporta la programmazione orientata agli oggetti.
- C: è un linguaggio di programmazione di medio-basso livello utilizzato per lo sviluppo di sistemi operativi, firmware e applicazioni di sistema. È noto per la sua efficienza e controllo diretto sulla memoria.
- TypeScript: è un superset di JavaScript che aggiunge il supporto per la tipizzazione statica. È spesso utilizzato per progetti di grandi dimensioni in cui la sicurezza del tipo è cruciale. Compila in JavaScript.
- PHP: è un linguaggio di scripting ampiamente utilizzato per lo sviluppo web lato server. È spesso incorporato direttamente in documenti HTML e interagisce facilmente con database. È utilizzato in molte applicazioni web, specialmente in WordPress.
- Perl: è un linguaggio di scripting flessibile e potente, noto per la sua sintassi espressiva e la capacità di manipolare efficacemente le stringhe. È utilizzato in automazione di sistema, sviluppo web e analisi di testo.
- Ruby: è un linguaggio di scripting dinamico e orientato agli oggetti. È apprezzato per la sua semplicità, leggibilità del codice ed è spesso utilizzato nello sviluppo web tramite il framework Ruby on Rails.