LinkedIn e i parametri UTM dinamici
LinkedIn sta introducendo un innovativo metodo per il monitoraggio delle prestazioni delle campagne pubblicitarie, mediante l’implementazione di parametri UTM dinamici.
UTM è l’acronimo di Urchin Tracking Module.
Questa nuova funzionalità permetterà ai professionisti del marketing di integrare elementi di tracciamento personalizzati negli URL delle proprie campagne.
LinkedIn e l’introduzione dei parametri UTM dinamici
L’introduzione dei parametri UTM rappresenta un’innovazione, che consentirà ai professionisti del marketing di includere elementi di tracciamento personalizzati negli URL delle loro campagne.
Questa funzionalità semplificherà il monitoraggio dell’origine dei clic.
Gli esperti di marketing, secondo quanto spiegato da LinkedIn, potranno aggiungere un parametro UTM dinamico alla loro campagna una sola volta e il social network inserirà in modo automatico il nome dell’account, della campagna e/o della creatività nell’URL di destinazione.
Questa implementazione permetterà agli strumenti di analisi di rilevare tali informazioni, facilitando l’analisi dei risultati. LinkedIn, quindi, offrirà la possibilità agli esperti di marketing di utilizzare sia parametri UTM statici sia dinamici nei loro elementi, ampliando così le capacità di tracciamento delle informazioni.
Il processo, pur essendo un metodo di tracciamento abbastanza semplice, non si affida a cookie o indirizzi IP di terze parti. Questa nuova modalità consentirà, quindi, di raccogliere dati di risposta senza violare la privacy. Questa aggiunta rappresenta un miglioramento significativo per le campagne LinkedIn, offrendo più opzioni per valutare le prestazioni di campagne specifiche.
Sebbene i parametri UTM non siano una novità, la possibilità di utilizzarli nelle campagne LinkedIn segna un passo importante. I parametri UTM dinamici sono disponibili sul social network in lingua inglese da fine marzo 2024.
Cosa sono i parametri UTM dinamici?
I parametri UTM, noti anche come tag, sono stringhe aggiunte a un URL che permettono di inviare informazioni per identificare la fonte del traffico o per attribuire caratteristiche specifiche a una visita. Questi parametri consentono una segmentazione accurata dei dati, fornendo indicazioni sul comportamento degli utenti e sull’efficacia dei diversi canali di acquisizione (come ricerca, social media, campagne a pagamento, ecc.) nel raggiungimento degli obiettivi.
Ogni parametro UTM è un componente cruciale delle informazioni trasmesse al sistema di tracciamento. Possono essere organizzati e utilizzati in base alle necessità specifiche della gestione dei dati analitici. Questa flessibilità consente agli utenti di adattare i parametri UTM per ottenere dati analitici dettagliati e pertinenti rispetto agli obiettivi di monitoraggio e analisi delle loro campagne di marketing.
Distinzione dei parametri UTM
I parametri che si possono aggiungere agli URL sono in totale cinque: tre obbligatori e due facoltativi. I parametri obbligatori sono:
- campaign source (origine della campagna), identifica l’inserzionista o il sito che invia il traffico al sito tramite il collegamento. Questo parametro serve, quindi, per identificare la fonte del traffico. È fondamentale essere precisi. Può essere, ad esempio, Facebook, Google o una newsletter. È importante mantenere una consistenza nelle denominazioni delle fonti di traffico;
- campaign medium (mezzo della campagna), identifica il mezzo utilizzato per la tua campagna di marketing. Per mezzo si intende il canale di marketing usato, come CPC (cost-per-click), email, display, video, ecc.;
- campaign name (nome della campagna), identifica il nome della campagna o di una specifica promozione, come Sconti di Aprile o Black Friday.
Oltre a questi parametri obbligatori, è possibile aggiungere altri due parametri facoltativi:
- campaign term (termine della campagna), identifica le parole chiave utilizzate nel contesto di affiliazione o pubblicità che hanno generato il clic sull’annuncio (ad esempio scarpe+da+donna);
- campaign content (contenuto della campagna), distingue i contenuti o i link simili inseriti nello stesso annuncio, come un’immagine cliccabile o un collegamento testuale che portano alla stessa pagina, per identificare l’interazione più efficace. È anche utilizzato per comprendere quale versione performa meglio in un test A/B (banner o link testuale).
Sebbene gli campaign source, campaign medium e campaign name siano considerati necessari, ci sono delle situazioni in cui è sufficiente utilizzare solo i primi due parametri. I parametri facoltativi si possono usare qualora si ritengano più idonei, a condizione che siano utili per chi dovrà analizzare i dati, al fine di identificare determinate variabili o asset e ottenere una visione dettagliata dei dati.
LinkedIn segue l’esperienza di Google Analytics
Gli UTM dinamici si rivelano una risorsa molto utile.
L’esperienza di LinkedIn viene dopo quella di Google Analytics. Sebbene Google Analytics fornisca informazioni sui canali di provenienza del traffico, spesso queste informazioni non sono dettagliate.
Gli UTM dinamici, in questo contesto, possono essere di grande aiuto, integrando quanto rilevato da Analytics e fornendo dati precisi sull’origine del traffico sul proprio sito.
Grazie ai parametri UTM dinamici possiamo distinguere se il traffico sul nostro blog proviene da una campagna pubblicitaria su Facebook, dalla navigazione mobile o desktop. È importante sottolineare che l’aggiunta degli UTM dinamici non influenza l’esperienza di navigazione degli utenti sul sito.
Gli UTM dinamici consentono, inoltre, di creare segmenti di traffico dettagliati all’interno di Google Analytics, permettendo di identificare le visite in modo univoco e di monitorare l’andamento degli A/B test sulle proprie campagne di marketing digitale.
I vantaggi della funzionalità dei parametri UTM dinamici
Dopo aver visto le caratteristi tecniche degli UTM dinamici, cerchiamo di comprendere quali sono i vantaggi legati al loro utilizzo. Vantaggi che LinkedIn sta testando da qualche settimana.
In primo luogo è possibile analizzare l’andamento delle campagne. È possibile avere accesso istantaneo a tutte le informazioni riguardanti le prestazioni delle campagne di marketing effettuate dagli addetti ai lavori.
Questo ha un vantaggio molto importante, ossia consente di intervenire prontamente con azioni mirate, evitando spese superflue e ottimizzando l’utilizzo delle risorse economiche.
Questa funzionalità permette di ottenere una migliore comprensione del proprio target.
Gli UTM dinamici permettono, infatti, di approfondire la conoscenza del proprio pubblico, identificando ciò che preferiscono (che si tratti di un prodotto da acquistare o di una pagina web da visitare). Questo insight aiuta ad adattare meglio le proprie strategie di marketing alle preferenze e ai comportamenti del proprio pubblico.
È importante usare gli UTM dinamici anche per analizzare le parole chiave, in quanto la funzionalità consente di valutare l’efficacia delle parole chiave utilizzate nelle proprie campagne. Questo consente di verificare se le parole chiave selezionate sono realmente vantaggiose e di apportare eventuali modifiche per ottimizzare le prestazioni della campagna stessa.