Evitare i redirect subdoli: i consigli di Google
Google ha recentemente messo in guardia contro l’uso di “reindirizzamenti subdoli” (sneaky redirects) e l’uso improprio del tag rel=canonical durante l’aggiornamento dei contenuti obsoleti di un sito web.
Questa questione è stata affrontata nell’ultimo episodio del podcast “Search Off The Record” di Google, evidenziando l’importanza di una gestione efficace del decadimento dei contenuti.Â
Scopriamo di più!
Cosa sono i redirect subdoli: l’uso improprio del tag rel=canonical
I redirect (reindirizzamenti) subdoli si riferiscono a pratiche ingannevoli che reindirizzano gli utenti a contenuti diversi da quelli che si aspettano.
Un esempio è l’uso improprio del tag rel=canonical, che dovrebbe essere utilizzato per indicare ai motori di ricerca che due pagine sono equivalenti. Tuttavia, se utilizzato in modo errato per collegare contenuti simili ma non identici, può essere considerato un tentativo di manipolare i risultati di ricerca, con un impatto negativo sull’esperienza dell’utente e sul SEO.
Durante il podcast, John Mueller di Google ha messo in guardia contro l’uso del tag rel=canonical per collegare contenuti simili ma non equivalenti, definendolo “subdolo”.
Ha sottolineato che rel=canonical dovrebbe essere utilizzato solo quando due pagine sono effettivamente identiche e i motori di ricerca possono scegliere indifferentemente quale delle due mostrare nei risultati di ricerca.
Strategie per gestire il decadimento dei contenuti
Il decadimento dei contenuti (content decay) si riferisce al processo graduale per cui i contenuti del sito web diventano obsoleti nel tempo.
Per affrontare questo problema, è fondamentale identificare regolarmente i contenuti obsoleti e aggiornarli o sostituirli. Quando si sostituiscono i vecchi contenuti, Mueller suggerisce di utilizzare un reindirizzamento 301 (redirect 301) o di mantenere entrambe le versioni se il contenuto precedente ha ancora valore.
Seguire i consigli di Google sull’uso corretto dei tag rel=canonical e sulla gestione del decadimento dei contenuti è essenziale per mantenere un buon posizionamento del sito web nei motori di ricerca.
L’uso improprio di reindirizzamenti (redirect) o tag canonical può essere visto come un tentativo di manipolare i risultati di ricerca, con conseguenti penalizzazioni o diminuzione della visibilità .
Adottando le best practice consigliate da Google, i proprietari di siti web possono salvaguardare il posizionamento del proprio sito e garantire ai visitatori di accedere ai contenuti più pertinenti e aggiornati.