Gli errori SEO più comuni
Per migliorare la visibilità di un sito web sui motori di ricerca e migliorarne il posizionamento organico è innanzitutto necessario conoscere quali sono gli errori SEO più comuni per evitarli o correggerli.
Scopriamo insieme quali sono e come costruire un sito SEO friendly!
Principali errori SEO da evitare
Per ottenere un buon posizionamento nei risultati delle ricerche utenti, è necessario evitare tutti gli aspetti che possano non rendere un sito gradito ai motori di ricerca.
Nello specifico, i principali errori SEO da evitare sono:
- creare contenuti scritti male: scrivere testi chiari, precisi, interessanti e rilevanti è fondamentale per creare un’esperienza positiva, aumentare coinvolgimento, condivisioni e fare la differenza in termini di posizionamento. Al contrario contenuti inutili e scritti solo per riempire lo spazio sono indice, per i motori di ricerca, che qualcosa in quel sito non funziona;
- ripetere troppo spesso le keyword: le parole chiave sono termini di una o più parole utilizzati dagli utenti quando cercano informazioni. Ad oggi, è molto diffuso il “keyword stuffing”, ovvero il sovraccarico di una pagina con una specifica parola per forzare il posizionamento. Questa pratica è molto dannosa, peggiora il ranking del sito e l’esperienza dell’utente e rende noiosa ed innaturale la lettura del testo;
- trascurare la link building: le pagine di un sito web devono essere ben collegate e funzionanti in modo corretto. I link che portano a pagine sbagliate, inesistenti o rott e i contenuti eliminati senza essere reindirizzati hanno un forte impatto sul lato SEO. Se l’utente visualizza una pagina 404 priva di contenuto abbandona immediatamente il sito, percependolo di bassa qualità.
Cosa rischia di non far posizionare il sito
- inserire contenuti copiati o duplicati: copiare testi da altri portali senza aggiungere contenuti nuovi, originali ed interessanti non offre nulla di nuovo al lettore ed espone il sito ad una penalizzazione. Si tratta di un errore SEO molto comune in quanto spesso i creators pensano che questa sia una buona strategia a lungo termine utile ad incrementare il numero delle pagine. Ma ciò che in realtà importa a Google è la qualità e la distintività dei contenuti condivisi;
- trascurare l’url delle pagine: una mancata ottimizzazione delle url da vita a confusione, ripetizioni ed incomprensibilità. Al contrario, gli indirizzi delle pagine web devono avere una struttura chiara, significativa e descrittiva dei contenuti delle pagine a cui si riferisce;
- utilizzare strategie poco oneste: ricorrere a pratiche poco lecite per aumentare la visibilità del proprio sito, come ad esempio comprare link per ingannare e manipolare le classifiche di posizionamento, è assolutamente da evitare. Farlo è una mossa del tutto controproducente perché fortemente penalizzata dai motori di ricerca;
- non pubblicare contenuti per molto tempo: aggiungere contenuti regolarmente è essenziale per trattenere gli utenti e creare coinvolgimento e condivisione. Gli utenti che arrivano su un portalo non aggiornato da tempo, lo abbandonano immediatamente percependo un mancato valore o qualità.
Altri errori SEO da evitare
- non gestire i metatag della pagina: la cura dei metatag SEO e il rispetto delle regole imposte da Google sono due aspetti di fondamentale importanza per ottenere un buon posizionamento. Tra questi, principalmente, inserire in ogni pagina title e description e contenerne la lunghezza ad un massimo di 60 caratteri e 160 caratteri rispettivamente affinchè siano visibili sulla SERP;
- dimenticare di monitorare l’andamento del posizionamento: non tenere sotto controllo costante progressi e peggioramenti è una disattenzione da evitare. Essa permette infatti di rendersi conto se le cose procedono bene o è il caso di intervenire per apportare modifiche alla strategia;
- sottovalutare la velocità di caricamento delle pagine: fare attenzione alla fluidità con la quale è possibile muoversi all’interno del sito web è fondamentale per non rischiare un abbandono repentino degli utenti per eccessiva lentezza. Inoltre, è necessario verificarne le prestazioni sia da desktop che da dispositivi mobili;
- non presentare una sitemap: si tratta di un file che fornisce informazioni su pagine, contenuti e correlazione tra i vari elementi del sito web. La sua assenza non è elemento di penalizzazione ma non fornisce il grande vantaggio in ottica SEO di migliorare la scansione del sito.
Suggerimenti per un’ottimizzazione efficace
I passaggi fondamentale per ottimizzare la visibilità del proprio sito web ed evitare errori SEO sono:
- scrivere in modo naturale: affrontare un argomento alla volta con una scrittura attenta, curata e piacevole per il lettore evitando di ripetere in modo meccanico parole chiave. In quest’ottica è essenziale saper gestire sintassi, grammatica, ortografia e punteggiatura;
- utilizzare meta description: questi testi forniscono un commento alla pagina che viene riportato nella SERP. Si tratta di un meta tag che pur non avendo potere di ranking influenza molto i click del pubblico;
- ottimizzare tag e categorie SEO: puntare molto sulla link building, scrivendo ottimi contenuti per avere link da altri siti, evitare i contenuti duplicati ed inserire collegamenti di qualità sono passaggi fondamentali per portare valore al sito web;
- usare immagini SEO: le foto sono invisibili agli occhi di Google. Per ottimizzare una pagina web bisogna compilare una serie di campi quali didascalia, nome, file, attribute title, testo alternativo, etc;
- aggiornare e migliorare contenuti preesistenti. Google predilige i contenuti sempre aggiornati ed attenti alle necessità del pubblico. Controllare i vecchi contenuti e migliorali o correggendo le informazioni sbagliate.
Come abbiamo analizzato insieme avere una strategia SEO è fondamentale. Al contrario, adottare comportamenti che “non piacciono a Google” può provocare conseguenze in termini di posizionamento molto dannose.