Come costruire una community online
Le community online sono delle piattaforme utilizzate come luogo di incontro per le persone interessate a specifiche questioni. Ad oggi, permettono anche alle aziende di fare percepire ai consumatori un senso di appartenenza.
Costruire una community online di successo richiede tempo, impegno e una comprensione profonda dei bisogni e delle dinamiche dei membri. Alla base di tutto c’è il tema centrale che unisce i membri: un hobby, una causa sociale, una professione, o qualsiasi altro interesse condiviso.
Infatti i membri devono sentirsi parte di qualcosa di più grande. Questo senso di appartenenza si costruisce attraverso il riconoscimento reciproco, la condivisione di esperienze e l’incoraggiamento alla partecipazione attiva.
Analizziamo insieme al meglio come costruire una community online in modo ottimale!
Che cos’è una community online
Una community online è un gruppo di persone con un interesse comune che interagiscono tra loro attraverso una piattaforma online. Condividono argomenti, hanno in comune passioni, idee, opinioni e valori.
Ad oggi, ne esistono di diverse tipologie.
Gli stessi social network, come Instagram, Facebook, TikTok o Twitter sono degli esempi molto diffusi. Un’altra forma è rappresentata dalle branded community. Basate su uno specifico brand, permettono alle aziende di riunire le persone sotto un tema generale legato ai prodotti/ servizi che offrono e rafforzare il legame con i propri clienti.
Nella maggior parte dei casi, per far parte delle community online, è necessario rispettare delle regole. Nello specifico, la figura del moderatore si occupa di permettere alla discussione di proseguire in modo cordiale eliminando spam, troll e malware che ne minacciano l’integrità.
I vantaggi principali nell’avere questa tipologia di piattaforma, in ottica aziendale sono:
- aumentare l’interazione con il pubblico connettendosi a livello emotivo
- creare consapevolezza del brand ed aumentare il passaparola
- costruire rapporti di fiducia e credibilità attraverso spazi di conversazione
- ottenere un ritorno sull’investimento (ROI): i clienti sono più propensi a spendere dopo essere entrati a stretto contatto con la realtà aziendale;
- condurre ricerche di mercato e raccogliere feedback
- ridurre dei costi di supporto: nella community i clienti trovano le informazioni e ottengono risposte velocemente
Le basi per costruire una community online
Per creare una community online virtuosa è necessario:
- trovare una nicchia di riferimento: mostrare competenza in una specifica area di competenza e fornire contenuti di valore ai propri membri. Necessario, inoltre, creare un’ampia discussione in grado di coinvolgere e dare spazio a tutti;
- definire i propri obiettivi: avere uno scopo e una visione chiara. Avere una missione che espliciti i valori fondamentali dell’azienda è fondamentale per guidare la propria community online. Ad esempio, diversità, eccellenza, creatività, indipendenza, etc;
- creare un profilo dei membri: sapere chi si sta cercando di raggiungere è fondamentale per definire ulteriormente la propria community e creare un’esperienza preziosa. Importante anche utilizzare strategie di coinvolgimento che assicurino l’inclusione;
- creare delle linee guida: regole che definiscano linguaggio e comportamento appropriati sono fondamentali per mantenere alti valori e qualità. I membri devono sentirsi sicuri, rispettati e benvenuti in ogni momento;
- impostare la gestione: definire i ruoli di moderatori e amministratori, con il compito di mantenere l’integrità delle discussioni e a incoraggiare la partecipazione;
- selezionare le impostazioni della privacy: rendere lo spazio sicuro e privato affinché sia possibile avere conversazioni significative e condividere contenuti esclusivi con persone dagli interessi simili;
- procedere ad una costante promozione: spargere la voce attraverso mailing list, condivisione su social media o newsletter per far conoscere ai potenziali interessati la community.
Possibili implementazioni e suggerimenti
Come abbiamo visto insieme finora, aprire una community online ha un’utilità sia per l’azienda che per il gruppo di persona che ne diventa membro. Se da una parte, infatti, è possibile impossessarsi dei gruppi di persone target dall’altra lo è anche la condivisione dei valori.
È necessario pensare a un modo intelligente per implementare e sfruttare al meglio il potere della propria community. Una volta applicate le basi, è possibile:
- inserire video, dirette e webinar, per creare ulteriori momenti di condivisione video;
- monetizzare tramite piani di abbonamento: dopo aver riscosso un primo successo e aver fidelizzato il pubblico, è possibile invitare i fan a pagare per accedere ai contenuti di valore;
- allestire delle aree più intime: creare delle aree interne più esclusive o dei percorsi per i nuovi membri, così che non siano sopraffatti dall’enorme mole di contenuti;
- creare degli appuntamenti fissi: tattica utile specialmente ove legata a prodotti o abbonamenti. Ad esempio, organizzare degli incontri periodici live per discutere su argomenti verticali;
- sfruttare la gamification: rendere l’interazione divertente e stimolante, condividendo quiz e sfide che spingano i membri della community a interagire tra loro;
- creare un forum non di semplice condivisione di link ma di diffusione di conoscenza attraverso domande e risposte;
- trova risposte e soluzioni su un determinato argomento, pubblicando notizie provenienti anche da altre fonti.
Il ruolo dei video digitali
Ad oggi, sempre più persone guardano video digitali. In Italia ben oltre il 90% della popolazione ne consuma almeno uno al giorno.
I video, infatti, non sono solo semplici contenuti, ma veri e proprio portatori di identità e connessione. Creano un senso di appartenenza a una community, alimentando la passione per un brand, un artista, un prodotto e così via.
Alla luce di ciò, le aziende devono imparare a costruire e coltivare la propria community online tramite questo mezzo di comunicazione. L’obiettivo, oggi, è proprio quello di far crescere una community di successo attraverso le campagne video. Esplicitando così i valori più importanti per i membri, possono ottenere risultati ottimali e fidelizzazione al brand.
Un esempio emblematico è quello della strategia adottata da AC Milan che ha deciso di puntare su questo mercato tramite la campagna YouTube.
Il club ha costruito una strategia YouTube dedicata ai tifosi americani Gen Z, con l’obiettivo di interagire con loro in maniera credibile rispetto alla cultura del calcio locale. Puntando sulle icone che hanno fatto la storia del Milan, il brand ha promosso i video con i giocatori più amati con una call to action che invitava all’iscrizione al canale, tramite una campagna video per azione.
Tramite essa AC Milan è riuscita a generare conversioni ottenendo il raddoppiamento di iscritti ed un aumento delle visualizzazioni del +321%.
