Code coverage: come ridurre gli errori nel codice
La code coverage è uno strumento ad oggi molto utilizzato che serve a ridurre gli errori nel codice digitale.
Scopriamo insieme nel dettaglio che cos’è, a cosa serve, come funziona e quali sono i principali vantaggi nell’utilizzo.
Che cos’è la Code coverage
La code coverage è un metodo per misurare la quantità di codice di un programma che è stato effettivamente eseguito durante un test. In questo modo si può determinare se il codice è stato testato in modo completo ed efficace o meno.
La Code coverage è un sistema che:
- rileva e corregge gli errori in modo rapido;
- evita perdite di tempo e possibili disservizi;
- misura la qualità del codice software;
- collabora nel successo del sito.
Ciascuno di noi infatti commette sbagli che possono essere provocati da motivi più disparati:
- poca esperienza;
- disattenzione;
- specifiche poco chiare;
- bassa conoscenza della programmazione e del linguaggio utilizzato
Gli errori, senza copertura di codice, potrebbero causare disagi e disservizi, influenzando l’esperienza cliente in negativo.
Lo strumento è molto prezioso soprattutto per:
- sviluppatori di software;
- siti web: assicurano che il codice alla base sia solido, affidabile e in grado di funzionare senza intoppi in ogni situazione;
- e-commerce e applicazioni web che gestiscono dati sensibili.
A livello tecnico, la code coverage è una tecnica di test white-box che serve a verificare la misura in cui il codice è stato eseguito. Per poterla eseguire è necessaria una strumentazione statica ove le istruzioni che ne monitorano esecuzione vengono inserite nei punti critici.
Modalità di funzionamento
Qualsiasi utente desidera un prodotto software ottimale e di qualità per il proprio business e quindi:
- livello elevato di prestazioni;
- funzionalità;
- correttezza;
- affidabilità;
- efficacia;
- sicurezza;
- manutenibilità.
La Code coverage supporta proprio nel determinare le prestazioni e gli aspetti di qualità dei software.
Il funzionamento si basa sul monitoraggio dell’esecuzione del codice durante i test per determinare quali parti sono state eseguite e quali no. Tale processo è automatizzato tramite strumenti di copertura del codice in grado di rilevare linee, funzioni, rami e blocchi di codice eseguiti nel test.
Entrando nello specifico gli script di code coverage generano un report che descrive in dettaglio la quantità di codice dell’app eseguita. Il valore percentuale espresso definisce la metrica. Una percentuale elevata conferma la completezza dei test, viceversa una bassa indica eventuali parti del codice non testate.
La copertura di codice valuta però unicamente l’esecuzione del codice, non la sua correttezza. In definitiva, una copertura del 100% non significa che sia privo di errori, ma solo che ogni parte è stata eseguita durante i test. Per questo motivo, è meglio abbinare la code coverage con altre tecniche di testing che garantiscono una maggior qualità del software.
Code coverage: importanza, lati positivi e vantaggi
Utilizzare la code coverage ha molti vantaggi. Permette infatti di:
- fare un salto di qualità notevole. Un codice non testato è potenzialmente difettoso, un codice ben scritto permette ad un progetto digitale di compiere passi in avanti verso il successo.
- scrivere test più efficaci e ridurre la probabilità che si verifichino errori inaspettati. E questo avviene solo grazie alla possibilità di identificare le parti del codice non testate;
- aumentare la fiducia nei prodotti da parte degli utenti: l’utilizzo della code coverage è un segno di professionalità e attenzione alla qualità.
- aiutare a identificare parti del codice superflue o ridondanti: permette di ottimizzare il software per renderlo più efficiente;
- monitorare l’evoluzione del software nel tempo, in modo da capire se si sta migliorando o peggiorando in termini di qualità.
È necessario sottolineare che molti progetti falliscono a causa della mancanza di qualità dei sistemi software. Avere un occhio di riguardo al controllo di qualità del codice durante le varie fasi di sviluppo è quindi fattore fondamentale.
La code coverage fa parte del lavoro di testing informatico. Si tratta del processo di valutazione di un sistema software basato sul suo comportamento in esecuzione sotto condizioni controllate. Scopo dell’attività è individuare eventuali problemi e difetti nel programma prima della consegna al cliente.
Metodi di misurazione
A seconda del linguaggio di codice e degli strumenti di testing esistono diverse modalità per creare report di copertura. Ad ogni modo, il procedimento alla base è molto simile e prevede:
- utilizzo di uno strumento di copertura del codice;
- monitoraggio dell’esecuzione del codice durante i test;
- creazione di un report che mostra quali parti del codice sono state eseguite e quali no.
I principali metodi di misurazione della Code coverage sono quattro:
- function coverage: la copertura della funzione è una metrica semplice, che cattura la percentuale di funzioni nel codice richiamate dai test;
- line coverage: la copertura della riga misura la percentuale di righe di codice sorgente eseguibili che sono effettivamente eseguite dal test. Se una riga di codice rimane non eseguita, significa che alcune parti del codice non sono state testate;
- branch coverage: la copertura del ramo misura la percentuale di rami eseguiti o punti decisionali nel codice. Determina se i test esaminano sia il ramo vero che quello falso delle istruzioni condizionali;
- statement coverage: la copertura delle istruzioni misura la percentuale di istruzioni nel codice eseguite dai test. Per farlo tiene conto di singole righe di codice che contengono più istruzioni.