Guida advertising online: Google, social e il potenziale per il brand
Attuare diverse strategie di advertising online per riuscire ad emergere nel mercato attuale, saturo di contenuti, è decisivo.
Scopriamo insieme come farlo e quali sono i metodi migliori!
Come scegliere il mezzo pubblicitario migliore
L’obiettivo comune di ogni tipo di advertising online è di certo farsi riconoscere, notare e ricordare.
Per farlo è necessario che:
- messaggio trasmesso sia persuasivo;
- convinca il soggetto a compiere un’azione;
- il cliente proceda con l’acquisto di prodotti/servizi.
Ogni cliente prima di prendere una decisione elabora un giudizio positivo sul brand in questione. E dietro ad esso si cela sempre un’emozione: più è intensa, più riesce nell’intento di farsi ricordare. L’emozione deve però essere legata al brand. Solo in questo modo, lo stesso diventa riconoscibile e collegato a una sensazione precisa nella mente del cliente.
L’advertising online va quindi declinato in base a due variabili: il target a cui ci si rivolge e lo strumento utilizzato.
E per scegliere il mezzo pubblicitario migliore è necessario:
- capire quali sono gli obiettivi da raggiungere;
- metterli nero su bianco in modo semplice e chiaro;
- comprendere sperimentando quale efficacia ha avuto la campagna, quali messaggi hanno funzionato e quali no;
- ricalibrare continuamente il proprio lavoro per consentire la massima monetizzazione.
Inoltre misurare le performance degli annunci è essenziale per capire come ottimizzare la strategia pubblicitaria:
- ROAS: return on ad spend, quantifica la percentuale di guadagno effettivo di una campagna pubblicitaria sul web;
- CPC: cost per click, il costo di ciascun click ottenuto;
- tasso di conversione: ogni quanti click sull’annuncio si ha una conversione;
- CPA: costo per acquisizione.
Advertising online: Google Performance Max
Far pubblicità sui social, sponsorizzare post e pagine in modo efficace è, ad oggi, un fattore fondamentale. Google Perfomance Max è una nuova tipologia di advertising online di Google che promette di migliorare la strategia pubblicitaria. Introdotta nel mercato del 2021, ha l’obiettivo di:
- generare lead;
- incrementare vendite online;
- aumentare visite in negozi fisici.
Il funzionamento è il seguente:
- utilizza potenza dell’automazione e machine learning;
- è basata sul raggiungimento degli obiettivi dell’account. In sintesi, gli inserzionisti possono aumentare le conversioni sfruttando una sola campagna che copre i diversi canali sulla rete. Unici requisiti richiesti: creatività, obiettivi da perseguire e indicazioni sul targeting;
- crea autonomamente un funnel di conversione;
- promette conversioni ottimizzando costantemente il rendimento degli annunci su tutti i canali. E per farlo utilizza Smart Bidding, l’offerta automatica basata sull’intelligenza artificiale di Google;
- mostra spontaneamente le inserzioni sulle reti pubblicitarie di Google.
Il risultato è quindi una singola campagna che si occupa di tutto. I principali vantaggi sono:
- semplicità di impostazione, bassa necessità di gestione e di modifiche nel tempo;
- risparmio tempo e massimizzazione dell’efficacia;
- automazione: tutti i processi di offerta e di annunci sono automatizzati e autogestiti direttamente dalla campagna stessa;
- segnali del pubblico: consentono di indirizzare gli algoritmi di machine learning nella giusta direzione;
- campagne incentrate sugli obiettivi di marketing: supporta nel raggiungerli facilmente;
- ritorno sull’investimento grazie al fatto che sia il machine learning di Google a gestire tutto.
Advertising online nel mondo social
Ad oggi è chiaro che la presenza sui vari social è fondamentale. Il problema è quello legato alla visibilità organica dei nostri post. Per raggiungere il proprio pubblico, è infatti necessario fare pubblicità su Facebook, Instagram, TikTok alla propria pagina.
Non ha più senso scrivere buoni piani editoriali senza ottenere abbastanza visualizzazioni.
Quando ci si approccia alla gestione di questa tipologia di advertising online occorre valutare:
- tempo: è necessario curare la realizzazione dei contenuti, creare le campagne, monitorare i dati e analizzare i risultati;
- costi di gestione: per realizzarli nel concreto. A volte è una cifra fissa mensile altre no. Il costo varia di certo in base alla mole di lavoro;
- budget pubblicitario: il costo necessario a mostrare le inserzioni ai potenziali clienti. Alcune agenzie anticipano il budget pubblicitario e fatturano la cifra insieme al costo di gestione delle campagne, altre no. L’advertiser percepisce solo fee per il lavoro svolto
Capire quanto budget allocare per ogni campagna pubblicitaria è sempre molto complesso. Bisogna infatti fare previsioni senza avere dati certi. Per cominciare è dunque necessario fare una stima di quello che si potrebbe andare a spendere.
L’importanza della Brand Awareness
- dare una personalità propria al brand. Il marchio deve essere riconosciuto, ricordato e distinguersi dai competitor;
- investire sulle campagne advertising online/offline. In questo modo il brand arriverà anche alle persone che ancora non lo conoscono. E quindi pubblicità social, su cartelloni e così via. Una strategia utile è quella di creare campagne attive tutto l’anno ed altre in momenti specifici. Come ad esempio in occasione del lancio di nuovi prodotti;
- creare un programma referral: questa strategia è basata sulla raccomandazione. Funziona così: un cliente riceve un’incentivo, ad esempio uno sconto, se porta nuovi clienti al brand. Il principio è basato in parte sulla riprova sociale. Se un mio amico ha provato un prodotto/ servizio e me lo consiglia sarò più incoraggiata a fidarmi;
- lavorare con l’influencer marketing: la collaborazione con influencer può notevolmente aumentare la notorietà del brand. Ma non solo! Anche consolidarne l’immagine, far risuonare forte il messaggio, sottolinearne il posizionamento. Per farlo è fondamentale scegliere persone in linea con i valori trasmessi dall’azienda. La coerenza è fondamentale.