Come funziona Hreflang
Nel settore della SEO internazionale, la gestione dei contenuti multilingua e multi-paese è una sfida complessa ma cruciale. Una delle soluzioni più efficaci per affrontarla è l’uso dell’attributo hreflang, uno strumento essenziale per garantire che i motori di ricerca presentino la versione corretta di una pagina agli utenti giusti.
In questo articolo approfondiremo cos’è l’hreflang, come funziona e perché è fondamentale per migliorare il posizionamento dei siti web su scala globale.
Che cos’è l’Hreflang
L’attributo hreflang è un meta-elemento HTML che indica a Google e agli altri motori di ricerca la lingua e la localizzazione di una pagina web.
In pratica, permette di segnalare tutte le versioni localizzate di un contenuto, aiutando i motori di ricerca a mostrare la pagina più adatta all’utente in base alla lingua e alla posizione geografica.
Quando un motore di ricerca scansiona un sito multilingua con hreflang correttamente implementato, può:
- Riconoscere le diverse versioni di una pagina;
- Mostrare agli utenti la versione più adatta in base alla lingua del browser e alla posizione geografica;
- Evitare problemi di contenuti duplicati, poiché Google comprende che le diverse versioni non sono copie identiche, ma varianti localizzate.
È importante sottolineare che l’hreflang è un segnale, non una direttiva vincolante: altri fattori SEO possono influenzare il posizionamento, ma l’uso corretto di hreflang aumenta significativamente le probabilità di mostrare la versione giusta della pagina all’utente giusto.
Perché l’Hreflang è fondamentale per la SEO internazionale
La SEO internazionale richiede di bilanciare più fattori: traduzione dei contenuti, differenze culturali, targeting geografico e gestione di domini o sottodomini. L’hreflang diventa cruciale in questo contesto perché:
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Migliora l’esperienza utente: gli utenti vedono contenuti nella loro lingua o adattati alla loro regione, aumentando il tasso di permanenza e riducendo il bounce rate.
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Riduce il rischio di contenuti duplicati: senza hreflang, Google potrebbe considerare le versioni localizzate come duplicati, penalizzando il posizionamento.
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Favorisce il posizionamento locale: indicare la versione corretta della pagina per ciascun paese aumenta le possibilità di apparire nelle ricerche locali.
Per esempio, un e-commerce con versioni in inglese, francese e tedesco dei propri prodotti può utilizzare hreflang per assicurarsi che un utente in Francia veda automaticamente la versione francese del sito, migliorando conversioni e soddisfazione dell’utente.
Best practices per l’implementazione di hreflang
Implementare hreflang correttamente può sembrare complesso, ma seguendo alcune best practices si riducono drasticamente errori e problemi:
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Annotazioni reciproche: ogni pagina deve includere link a tutte le versioni della pagina, inclusa se stessa, per garantire coerenza.
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Formato corretto dei codici lingua: usare sempre il formato standard ISO 639-1 per la lingua e ISO 3166-1 alpha-2 per il paese.
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Evita errori di URL: l’URL indicato deve essere completo e raggiungibile.
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Utilizzo coerente: implementare hreflang nell’header HTML, nella sitemap XML o nell’header HTTP, evitando di mischiare le modalità.
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x-default per fallback: inserire una versione generica con
hreflang="x-default"per gli utenti che non corrispondono a nessuna delle lingue specifiche.
Seguire queste regole assicura che Google comprenda correttamente tutte le varianti della pagina e le mostri agli utenti giusti.
Hreflang e contenuti duplicati
Uno dei principali vantaggi di hreflang è la gestione dei contenuti duplicati.
In assenza di hreflang, Google potrebbe considerare diverse versioni linguistiche della stessa pagina come duplicati, con il rischio di penalizzarne il ranking. Grazie a hreflang, Google comprende che le versioni multiple sono intenzionali e targetizzate per lingue o regioni differenti, riducendo il rischio di penalizzazioni e migliorando il posizionamento globale.
Errori comuni da evitare
Implementare hreflang non è privo di insidie. Alcuni errori comuni includono:
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Link non reciproci: se la pagina A punta alla pagina B ma B non punta ad A, Google può ignorare la segnalazione.
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Codici lingua errati o non standard: possono causare confusione nei motori di ricerca.
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URL non funzionanti o redirect: rendono hreflang inutile.
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Confusione tra lingua e paese: usare solo
esinvece dies-MXquando necessario può generare target errati.
Evitare questi errori è essenziale per ottenere i benefici reali dell’hreflang.
Implementazione tecnica
Ci sono diversi modi per implementare hreflang:
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Nell’header HTML: il metodo più comune, inserendo i link hreflang nell’elemento
<head>. -
Nella sitemap XML: utile per siti con molte pagine, permette di gestire hreflang senza modificare direttamente il codice HTML.
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Nell’header HTTP: meno comune, ma funzionale per file non HTML come PDF.
Ogni metodo ha pro e contro, ma l’importante è mantenerne coerenza su tutte le pagine.
Gestione di domini, sottodomini e cartelle
Un altro aspetto importante della SEO internazionale riguarda la struttura dei siti:
- Domini diversi per paese:
example.fr,example.it. - Sottodomini:
fr.example.com,it.example.com. - Cartelle o directory:
example.com/fr/,example.com/it/.
Indipendentemente dalla struttura scelta, hreflang può essere implementato per ciascuna versione, garantendo una corretta indicizzazione internazionale.
Conclusioni
L’attributo hreflang non è un dettaglio tecnico secondario: è uno strumento fondamentale per chi opera a livello internazionale o vuole offrire contenuti multilingua in modo professionale.
Implementarlo correttamente permette di:
- Migliorare l’esperienza utente mostrando la lingua e la versione corretta del contenuto.
- Ridurre i problemi di contenuti duplicati.
- Migliorare il posizionamento locale e internazionale.
- Aumentare la conversione grazie a contenuti targettizzati.