Formula BAB: cos’è e quando usarla
La formula BAB è uno dei framework più efficaci e utilizzati nel mondo del copywriting e del marketing persuasivo. La sua forza sta nella semplicità con cui riesce a guidare il lettore da una situazione problematica verso la soluzione ideale, creando un percorso chiaro e coinvolgente. Non a caso, la formula BAB viene impiegata sia nella scrittura di annunci pubblicitari che nella creazione di landing page, email marketing e contenuti digitali.
In questo articolo vedremo nel dettaglio cosa significa formula BAB, quali sono gli elementi che la compongono e soprattutto come applicarla correttamente per rendere i tuoi testi più efficaci e orientati alla conversione.
Scopriamo insieme come sfruttare questo framework per migliorare la tua comunicazione e catturare l’attenzione del tuo pubblico.
Che cos’è la formula BAB “Before-After-Bridge”
- creare testi persuasivi e orientati ai risultati;
- catturare l’attenzione del pubblico;
- guidare il lettore verso l’azione;
- esplicitare una soluzione in maniera chiara e coinvolgente.
- before (prima): si concentra sulla situazione problematica in cui il cliente si trova, descrivendone chiaramente difficoltà e frustrazioni e permette di creare un legame emotivo per far percepire che la soluzione esiste. Inoltre, è necessario utilizzare un linguaggio empatico, affinché egli si riconosca immediatamente nel testo;
- after (dopo): rappresenta la situazione desiderata, il risultato che il cliente vorrebbe ottenere. Occorre, infatti, descrivere al meglio benefici ed emozioni che si possono ottenere per stimolarne il desiderio d’acquisto. In questa fase, l’attenzione non deve concentrarsi sulle caratteristiche tecniche del prodotto, ma sui cambiamenti concreti che il cliente sperimenterà;
- bridge (ponte): è il collegamento tra il “prima” e il “dopo”. Qui si presenta la soluzione offerta, mostrando come il prodotto/servizio possa trasformare la situazione attuale del cliente nel risultato desiderato.
Come applicare la formula BAB in modo ottimale
Come abbiamo visto finora, l’efficacia della formula BAB “Before-After-Bridge” risiede nella capacità di creare un percorso emotivo coerente, che guida il lettore dall’identificazione del problema alla percezione concreta dei benefici. Diversamente da altri framework, come AIDA o PAS, BAB mette al centro il lettore e il suo desiderio di migliorare la propria condizione, generando una connessione immediata e aumentando la probabilità che il messaggio convinca all’azione.
Applicare il metodo in modo ottimale richiede un’attenta strategia. Il copy deve infatti guidare l’utente dal problema alla soluzione, mantenendo alta la tensione narrativa e il coinvolgimento emotivo.
In particolare, è necessario:
- evidenziare il problema (before): descrivere la situazione attuale elencando disagi e difficoltà e facendo percepire la reale urgenza del problema;
- mostrare il risultato desiderato (after): dipingere la vita ideale dopo l’adozione del prodotto/servizio concentrandosi sui suoi vantaggi a lungo termine e creando così un percorso emotivo dal problema alla soluzione;
- creare il ponte verso la soluzione (bridge): presentare il prodotto/servizio come lo strumento che permette il passaggio dal problema alla soluzione. Per rendere il messaggio credibile è necessario fornire prove, testimonianze e dati concreti.
Infine, occorre precisare che è necessario adattare il messaggio a diversi canali e tipi di contenuto, come ad esempio post sui social, landing page e brochure.
Esempi pratici
- before: trovare i mobili giusti può essere complesso e dispendioso in termini di tempo;
- after: l’app IKEA permette di navigare tra migliaia di prodotti e scegliere comodamente da casa;
- bridge: srivere un copy come “scarica l’app e arreda la tua casa con pochi clic!”
- before: trovare l’auto giusta è difficile, con compromessi tra stile, efficienza e prezzo;
- after: Tesla offre auto eleganti, efficienti e sostenibili
- bridge: “prova una Tesla e scopri di persona l’esperienza completa”.
Strategie e consigli pratici
- adattare la formula ai diversi canali di marketing: ad esempio, per l’email marketing occorre concentrarsi su problemi specifici e benefici immediati mentre per i social media bisogna usare esempi visivi in grado di rappresentare al meglio le fasi “Before e After” e creare engagement immediato,
- procedere ad un continuo monitoraggio ed ottimizzazione dei risultati: analizzare metriche di conversione per capire quali messaggi BAB funzionano meglio ed effettuare test A/B con diverse versioni della fase ponte per massimizzarne l’impatto;
- rendere sempre l’utente protagonista: il focus non deve restare sul prodotto ma sul lettore, che deve percepire di essere al centro della storia e che il prodotto/servizio offerto funga da mezzo verso il miglioramento della propria condizione;
- fare una personalizzazione per segmenti di pubblico: modificare le fasi e in base alle esigenze di ciascun target e rendere il messaggio più persuasivo evidenziando come il prodotto/servizio ne risolva problemi specifici di ciascuno.