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Padroneggiare l’arte della narrazione in forma breve

narrazione in forma breve

L’arte della narrazione in forma breve

Ad oggi, nel mondo del marketing, sapere padroneggiare l’arte della narrazione in forma breve è un aspetto fondamentale per avere successo.
In un’epoca in cui l’attenzione del pubblico è sempre più frammentata, riuscire a comunicare emozioni, valori e messaggi chiave in poche parole è una competenza strategica.

La narrazione in forma breve non è solo uno stile comunicativo, ma una vera e propria tecnica che unisce creatività, sintesi e impatto emotivo.
Scopriamo insieme come farlo al meglio e quali strumenti utilizzare per rendere ogni parola davvero efficace.

Indice
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Narrazione in forma breve: il micro-storytelling nel marketing

Nel mondo del marketing, è necessario creare degli annunci in grado di trasmettere la massima quantità di informazioni con il minor numero di parole.

In quest’ottica, l’arte del copywriting deve concentrarsi sulla narrazione in forma breve, rendendola magnetica ed accattivante. In altre parole, è necessario semplificare una narrazione e riportarla agli elementi essenziali.

Scegliere la “short-form storytelling” permette infatti di:

  • combattere il calo della capacità di attenzione;
  • competere con il massiccio flusso di informazioni che si riceve ogni giorno;
  • farsi notare con rapidità.

Una tra le più efficaci regole di marketing è quella della “Regola del 7”.
In base ad essa un acquirente, per generare una conversione, necessita una media di sette interazioni con il prodotto/servizio offerto dal brand. Per raggiungere l’obiettivo, i moderni social media permettono ad esempio di creare sette post che confluiscano in una narrazione più ampia sul valore offerto dalla propria attività. 

In quest’ottica, riuscire a dire qualcosa di breve e conciso in modo efficace apre la porta allo step successivo. Infatti, ogni volta che si riesce a coinvolgere positivamente un cliente, si attira la sua attenzione ed inizia il processo di fidelizzazione che porterà ad effettuare una conversione.

Narrazione in forma breve in 4 step 

La narrazione in forma breve combina in sé dei principi di storytelling uniti a regole di copywriting. Nello specifico, per costruire micro-storytelling ottimali è necessario seguire 4 step:
 
  • raccontare il “Prima”: a livello di marketing, come si sente una persona senza aver quel “qualcosa” e che problemi necessita risolvere;
  • accostare il “Dopo” inteso come futuro desiderato: giustapporre due idee non correlate una accanto all’altra contemporaneamente tenendo nascosta la soluzione aumenta l’interesse dell’utente;
  • colmare il divario tramite una trasformazione: spiegare al lettore come passare dal “Prima” al “Dopo”. Svelare la soluzione e far comprendere come si è ottenuto un miglioramento e tramite quale prodotto/servizio;
  • passare all’”Azione”: mostrare ai clienti cosa devono fare/ acquistare per ottenere il medesimo risultato.
 
Lo stroytelling offre molti strumenti per comunicare il proprio messaggio condensato da utilizzare in contenuti social, annunci, slogan e così via.
Tra i principali è di certo necessario citare:
 
  • metafore;
  • analogie;
  • acronimi;
  • citazioni famose;
  • aneddoti.
 
I tutti i casi si tratta di strumenti che aiutano i narratori ad esprimere un concetto in modo rapido ma esauriente e le persone a riceverli ed interpretarli in modo adeguato.
In questo modo, spesso viene attivata dal cervello una risposta emotiva che porta ad una migliore comprensione ed un miglior ricordo dei punti chiave.
 

Un esempio pratico: lo spot Nike

Uno dei più celebri spot del celebre marchio di abbigliamento sportivo è di certo quello con lo slogan “Let’s do it” (Fallo e basta!).
 
Si tratta di una frase che, pur essendo composta da tre brevi e semplici parole messe insieme, racconta una storia incredibilmente potente accessibile a chiunque e riconoscibile a livello mondiale.
 
Ma come possono tre parole essere una storia completa? 
Analizziamolo:
  • Just (solo): nella maggior parte dei casi è una parola percepita come debole se presa singolarmente. D’altro lato, però, rende le parole che la seguono più accessibili ed ammorbidisce il tono dell’imperativo che altrimenti suonerebbe come un ordine, un’imposizione;
  • Do (fare): ogni narrazione è a riguardo di un’azione e un cambiamento. Fare qualcosa (qualsiasi cosa, non importa cosa) è sia un’azione che un cambiamento. Come abbiamo visto precedentemente, una narrazione in forma breve per funzionare deve sempre condurre da uno stato prima a uno stato dopo;
  • It (esso, in questo caso inteso come “quello”): un vocabolo che può intendere qualsiasi cosa si desidera che sia. Ciascuno di noi può infatti riempire lo spazio vuoto creato dall’”it” con la propria storia.
 
L’azienda Nike, grazie a questo semplice slogan, è riuscita a racchiudere in modo efficace la propria essenza, creando una storia completa con uno storytelling di sole tre parole.
 

Il ruolo del copywriter

Il ruolo del copywriter nell’arte dello storytelling è fondamentale. Questa figura è infatti un professionista che padroneggia le capacità di scrivere e creare contenuti informativi e ben strutturati con lo scopo di coinvolgere gli utenti, migliorare la visibilità dell’azienda e raggiungere gli obiettivi di comunicazione e conversione.

Un web writer, in base all’ambito in cui lavora, deve saper:

  • spiegare ed informare con efficacia e precisione;
  • suscitare un’emozione, una reazione o un interesse;
  • eventualmente aiutare l’utente a compiere un percorso di fidelizzazione monetizzazione.

La sua scrittura deve riuscire a parlare agli utenti e possedere:

  • ottima scrittura: la conoscenza alla perfezione della lingua italiana e del suo lessico unita a competenze in scrittura creativa sono le basi di partenza;
  • personalità e stile: è l’impronta personale a fare la differenza, la capacità di trasformare un insieme di parole in qualcosa di unico e riconoscibile;
  • leggibilità e struttura: saper organizzare il testo in modo da renderlo fruibile nella maniera migliore utilizzando un linguaggio chiaro, diretto, strutturato
  • capacità di coinvolgimento: interessare i lettori e mantenerli incollati al contenuto, usando un adeguato tono di voce;
  • comunicazione efficace: trasmettere informazioni in modo conciso e comprensibile evitando un linguaggio complicato ed eccessivi tecnicismi. Il messaggio deve essere fruibili da tutti in maniera semplice.

Padroneggiare l’arte dello storytelling e della narrazione in forma breve è fondamentale affinchè un brand possa ottenere successo.

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